Prossima destinazione, Guyana francese. Il mega telescopio James Weeb continua il suo viaggio sulle Terra per prepararsi ad arrivare fin su le stelle. L’erede di Hubble sbarca sulla costa nord orientale del Sudamerica, in vista di una data molto importante, quella del 18 dicembre.
L’osservatorio da 10 miliardi di dollari (circa 865 milioni di euro) è stato consegnato via nave. Gli ingegneri dello spazioporto europeo di Kourou trascorreranno le prossime settimane effettuando una serie di controlli finali prima di accoppiare il nuovo telescopio al suo razzo, l’Ariane 5.
James Webb è stato progettato per vedere più in profondità nell’Universo e anche più a ritroso nel tempo rispetto al suo predecessore Hubble, nominato in onore del celebre astronomo e lanciato nell’orbita terrestre bassa nel 1990 e attualmente operativo.
Una joint venture per la storia. “Webb scoprirà come si sono assemblate le prime galassie”
Tante aspettative su James Webb, quel telescopio spaziale per l’astronomia a raggi infrarossi, che deve il suo nome all’amministratore della NASA durante i programmi Gemini, Mercury e Apollo, fautore del centro di controllo del Johnson Space Center (JSC) di Houston, in Texas. L’obiettivo principale sarà quello di rilevare la luce anche dalla primissima popolazione di stelle, accesesi più di 13,5 miliardi di anni fa.
Partito dalla California il 26 settembre, James Weeb ha sulle spalle quasi 10mila chilometri di viaggio, in nave, a bordo della grande MN Colibri. Dal porto di Pariacabo a Kourou, prima di entrare negli stabilimenti dell’ESA per integrazione con il razzo Ariane 5 per quel lancio previsto dalla NASA il dicembre.
Il James Webb Space Telescope (JWST) è una joint venture tra le agenzie spaziali statunitensi, europee e canadesi. Tutte e tre le agenzie hanno contribuito nella costruzione con la strumentazione, Nasa partner industriale, Northrop Grumman alla guida dell’assemblea dell’osservatorio.
Una macchina straordinaria: dispiegherà il più grande specchio astronomico mai mandato in orbita, con un diametro di 6,5 m (21 piedi), specchio primario costituito da 18 specchi esagonali in berillio ultraleggero che dispiegandosi dopo il lancio comporranno un’unica grande superficie di raccolta. L’ampia schermatura romboidale a cinque strati è in Kapton, un materiale plastico in film che, come un parasole, attenua il calore e garantisce stabilità alle notevoli escursioni termiche, a cui gli strumenti saranno sottoposti.
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Già, il James Weeb sarà il lancio più significativo in 25 anni di storia. È probabile, secondo la BBC, che il decollo avvenga tra le 08:45 e le 11:00 ora locale, il tempo di volo, fino al punto in cui Webb viene espulso dalla cima dell’Ariane, sarà di poco meno di 30 minuti. Ciò consentirà di raggiungere la posizione di osservazione prescelta, a circa 1,5 milioni di km dalla Terra, un viaggio che richiederà altri 30 giorni. Circa. “Webb farà scoperte sorprendenti in tutti i campi dell’astrofisica”. Parola di Antonella Nota, scienziata del progetto ESA.
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“Webb sta costruendo su ciò che Hubble è stato in grado di fare nei suoi 31 splendidi anni in orbita. Con un fattore di aumento della sensibilità pari a 100 – conclude – sarà davvero in grado di vedere come si sono assemblate le prime galassie”.