Una nuova truffa sta girando su WhatsApp e stavolta c’entra il Covid. Andiamo a vedere come riconoscerla e come difendersi.
WhatsApp è l’applicazione più utilizzata al mondo per comunicare, con oltre 3 miliardi di utenti: comodissimo per inviarsi messaggi, anche audio, foto, video e documenti, tanto da essere diventato anche un importante strumento lavorativo. Ma proprio il suo utilizzo sfrenato lo rende la piattaforma ideale per diffondere fake news o addirittura truffe. C’è poi chi lega queste due azioni insieme, come un recente messaggio virale che sta creando non poca preoccupazione.
Vale la pena ricordare la regola base per qualsiasi tipo di messaggio che riceviamo, a prescindere dal tipo di piattaforma: attenzione a chi lo manda. Del resto aprireste la porta di casa ad uno sconosciuto? Accettando file o messaggi da chiunque di fatto fate la stessa cosa e per questo va sempre prestata la massima attenzione. Nel caso di WhatsApp potrebbero essere presenti dei link da aprire da cui un malintenzionato potrebbe accedere ai vostri dati sensibili, rubarli oppure bloccarli per poi chiedere un riscatto.
Ovviamente la questione Green Pass è quella che più facilmente si presta a certi tipi di truffa. Inutile cercare sotterfugi via internet: il sistema creato dall’UE è blindato e non è possibile individuare escamotage informatici per avere il certificato verde senza possederne i requisiti.
WhatsApp, non solo cattive notizie: arriva un aggiornamento sui messaggi vocali
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Per fortuna non arrivano solo cattive notizie da WhatsApp, visto che gli sviluppatori stanno aggiornando l’app per renderla ancora più fruibile e appetibile per tutti. WABetainfo, il portale che preannuncia tutti gli aggiornamenti, anche in versione di prova, ha svelato infatti che sta per arrivare una novità davvero interessante, per ora solo sulla versione iOS, quindi per iPhone, ma che presto sbarcherà anche su Android. Infatti sta per essere introdotta la possibilità di mettere in pausa la registrazione dei messaggi vocali.
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Per comprendere meglio il funzionamento è stato anche caricato un video su YouTube che mostra la nuova funzione. Questa possibilità è utile quando, ad esempio, registriamo in un ambiente dove è difficile “pulire” la voce sorgente e quindi c’è necessità di aspettare, senza però ripetere la registrazione. Non ci sono naturalmente i tempi per la pubblicazione e la distribuzione a tutti quanti di questo aggiornamento, che sarà comunque disponibile a breve.