Una data fissata sul calendario dal 1992. Non è colorata di rosso, ma è comunque importante. World Mental in inglese World Mental Health Day, o WMHD: inglese o il suo acronimo fa lo stesso, vista la sua internazionalità, che coinvolge tutti indistintamente ed è supportata dall’organizzazione mondiale della sanità, tramite campagne e attività che promuovano la conoscenza delle tematiche connesse alla salute mentale.
Nella Giornata della Salute Mentale del 10 ottobre, è scesa in campo direttamente Alexa, assistente personale intelligente sviluppato da Amazon e utilizzato per la prima volta nei dispositivi Echo ed Echo Dot, sviluppati dalla sezione Amazon Lab126, offrendo importanti informazioni dove ci sono ancora tabù.
Tramite Alexa, Amazon ha incoraggiato ad essere più consapevoli del proprio stato psicologico, emotivo e relazionale, iniziando dal buongiorno: Oh ciao. Sì, sto bene… forse. Voglio dire, ma sì, sto bene. La risposta al buongiorno non è niente trascendentale, ma tanti piccoli gesti quotidiani diventano un grande aiuto, per le persone bisognose e non.
“Alexa, dammi più informazioni sulla salute mentale”
Alexa ha anche offerto le indicazioni della Croce Rossa su come riconoscere i sintomi di ansia e stress più comuni, nonché alcuni consigli su come affrontarli. Un esempio? Chiedendo all’intelligenza artificiale di Amazon, che in grado di interpretare il linguaggio naturale e dialogare con gli umani fornendo informazioni di diverso tipo ed eseguendo differenti comandi vocali, “dammi più informazioni sulla salute mentale”, lei risponde con informazioni e suggerimenti secondo i dati della Croce Rossa Italiana, fornendo il contatto del numero verde CRI 800 065 510 per ricevere un rapido supporto.
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“Attraversiamo situazioni difficili in cui possiamo sentirci travolti dalle nostre emozioni. A chi non è mai capitato di sentirsi un po’ fuori di testa?”. Così Fabio Specchiulli, al riguardo. “A chi non è mai capitato di avere la sensazione di non farcela – spiega lo psicoterapeuta e coordinatore del servizio di supporto psicologico della Centrale di Risposta Nazionale della Croce Rossa Italiana, in uno stralcio di un’intervista su Repubblica – di non riuscire ad affrontare i blocchi inevitabili dell’esistenza umana? Quando questo succede, molto spesso riusciamo a superare tutto da soli o con l’aiuto di qualche persona cara. Altre volte invece no”.
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Specchiulli prosegue così, stimolando le persone ad aprirsi e sensibilizzando il resto delle persone, anche quelle che non vivono indirettamente questi gravi problemi: “Dobbiamo avere il coraggio di chiedere aiuto ad un professionista – conclude – per poter sviluppare strategie efficaci e ritrovare il nostro benessere psicofisico“.