Questione di Intelligenza Artificiale. Google la sfrutta per migliorare una delle sue app più riuscite Maps, un servizio internet sviluppato dal colosso di Mountain View che consente la ricerca e la visualizzazione di carte geografiche, ottenute con una variante della proiezione di Mercatore, praticamente di tutto il pianeta.
Un pianeta sempre più ecosostenibile per Big G, a tal punto che ha annunciato nuovi percorsi ecologici, una funzionalità paventata a inizio anno, ora disponibile per gli utenti iOS e Android negli Stati Uniti, con il supporto in Europa che verrà lanciato nel 2022.
La nuova opzione di percorso offre ai suoi utenti la scelta fra il percorso più veloce, quello più efficiente dal punto di vista del consumo di carburante, quelli con meno CO2: i percorsi eco. “La funzione del percorso ecologico, ti mostrerà sempre il percorso più veloce e ora anche quello più efficiente dal punto di vista del consumo di carburante, se non è anche il più veloce”. Così Russell Dicker, direttore senior dei trasporti presso Google Maps. “Con pochi tocchi si può vedere il relativo risparmio di carburante tra le diverse opzioni, la differenza ETA se ce n’è una e scegliere quella che funziona meglio per te”.
“Potrebbe far risparmiare un milione di tonnellate di anidride carbonica all’anno”
Per quegli utenti che vogliono sempre vedere il percorso più veloce, qualunque cosa accada, Google Maps avrà un’impostazione che consentirà anche loro di vedere solo quello. “Questa nuova funzione di Google Maps potrebbe far risparmiare un milione di tonnellate di anidride carbonica all’anno o l’equivalente di 200mila auto, tolte dalla strada”.
Lo dice a chiare lettere Sundar Pichai, amministratore delegato di Google, evidenziando che la sostenibilità è diventata una priorità dalle parti di Mountain View. “Il cambiamento climatico non è più una minaccia lontana – sottolinea – è sempre più locale e personale. In tutto il mondo, incendi, inondazioni e altre condizioni meteorologiche estreme continuano a influenzare la salute, l’economia e il nostro stesso futuro insieme. Abbiamo bisogno di soluzioni urgenti e significative per affrontare questa sfida senza perdere tempo”.
Dicker rilancia: “Quello che siamo riusciti a fare è creare una serie di tecniche che ci consentono di ottenere molte buone opzioni, molto rapidamente e su larga scala – assicura – perché, ovviamente, tutto in Google è incentrato su larga scala“.
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Il direttore senior dei trasporti presso Google Maps ha notato che le variabili fondamentali che concorrono alla scelta di un percorso più efficiente dal punto di vista del consumo di carburante sono principalmente la distanza, il tempo, l’elevazione, la velocità, anche e soprattutto quella costante.
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La navigazione Lite, come la chiama Google, è nata dall’aumento della domanda di indicazioni stradali in bicicletta in Google Maps nell’ultimo anno. Ma molti ciclisti non hanno il telefono davanti a sé mentre pedalano e non vogliono nemmeno necessariamente indicazioni stradali. Quindi l’obiettivo della modalità di navigazione lite è fornire informazioni sul tuo ETA e imminenti cambiamenti di altitudine, oltre a vedere dove ti trovi sulla mappa, ovviamente. La nuova funzionalità potrebbe essere lanciata nel prossimo mese.