L’eccellenza italiana passa anche dai videogiochi, nello specifico dalla milanese Milestone, autrice di alcune tra le produzioni di guida più apprezzate degli ultimi anni.
Ride 4 è un videogioco di simulazione di corse su due ruote prodotto da Milestone, azienda che sviluppa videogiochi italiana. Il titolo, uscito nel 2020, è tornato sotto le luci dei riflettori dopo che lo youtuber Joy of Gaming ha condiviso in rete un filmato che mostra il livello tecnico mostruoso raggiunto dal gioco. L’upgrade next-gen fornito poco dopo il day-one di Ride 4 ha così dato un ulteriore boost tecnico al simulatore di corse motociclistiche.
Da lì a poco sono stati raggiunte milioni di persone, con il video dello youtuber che è schizzato a 4 milioni di visualizzazioni. L’Unreal Engine 4 sfruttato dai ragazzi di Milestone ha sollevato non poco entusiasmo tra esperti del settore ed appassionati del genere. La clip catturata da PlayStation 5 e condivisa su YouTube è stata successivmamente paragonata ad un filmato reale, mostrando al mondo le impercettibili differenze tra i due filmati.
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Ride 4 indistinguibile dalla realtà? Digital Foundry spiega il perché
Ad esprimersi sul livello tecnico e sulla clip – nello specifico condivisa dallo youtuber Joy of Gaming – i ragazzi di Digital Foundry: “Una componente chiave nella raffigurazione del realismo è il movimento, e la camera dinamica usata nei replay nel video virale fa un lavoro brillante nel riportare il senso di velocità“. Insomma non solo la grafica del titolo, ma anche una clip girata a regola d’arte ha saputo conferire al filmato un livello di dettaglio e realismo tale da confonderlo con… la realtà.
“Ad ogni modo, è bene notare che in-game Ride 4 presenta una camera molto più stabile e convenzionale per finalità di comfort e giocabilità“. Hanno puntualizzato: “La camera dei replay potrebbe essere usata in teoria in-game, ma il giocatore potrebbe avvertire disorientamento se giocasse troppo a lungo in questo modo, per via della velocità del movimento della camera“. Non solo la camera, ma anche la palette di colori usata – dunque una color correction volta a restituire la sensazione di realistico: “La gradazione dei colori è di prima classe. Il grading su illuminazione, materiali e post-process aiuta a creare risultati realistici, specialmente in velocità“.
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Anche Milestone è scesa in campo per commentare il tutto, ovviamente lusingata dai feedback ricevuti da appassionati ed esperti: “Era già successo anni fa con il primo Ride, la gente si chiedeva se fosse reale. Ora sta succedendo di nuovo con anche gente famosa dell’industria che sta commentando, elogiandolo, ed è semplicemente bellissimo“. A parlare Michele Caletti, executive producer dell’italiana Milestone, acquisita da THQ Nordic per 55 milioni nel 2019.