Stiamo perdendo la nostra Luna, ogni anno più lontana

La Luna si sta lentamente, ma inesorabilmente, allontanando dalla Terra. Il satellite terrestre, che regola le maree e di conseguenza il clima terrestre, la durata dei mesi, insomma che influenza in maniera insostituibile la vita terrestre, ci sta lasciando soli.

La Luna si allontana dalla Terra (AdobeStock)
La Luna si allontana dalla Terra (AdobeStock)

Non accadrà domani, né nei prossimi decenni, ma già da anni la Luna compie dei passi di allontanamento dal nostro Pianeta: 4 cm ogni anno, per l’esattezza. E si prevede che tra 600 milioni di anni (o forse anche un miliardo) non farà più parte della nostra orbita.

Ovviamente a quel tempo, probabilmente, la razza umana sarà estinta, o forse no. Certo è che il “panorama” non sarà più quello che oggi siamo abituati a conoscere, e che a sua volta è già diverso da quello che l’umanità di tanti anni fa conosceva.

Luna in allontanamento, un mese durerà 50 giorni

La Luna immortalata in una sera senza nubi (Adobe Stock)
La Luna immortalata in una sera senza nubi (Adobe Stock)

Tra i fenomeni che la Terra non avrà più la possibilità di vedere, una volta che la Luna sarà uscita dall’orbita terrestre, saranno le eclissi solari totali. Infatti a quel punto il satellite non avrà più la possibilità di oscurare il Sole, o quantomeno non sarà possibile dalla Terra vedere alcuna ombra proiettata dalla Luna sul fulcro del nostro sistema solare.

E si sa che la Luna influenza le maree, i cicli mensili, ed a cascata il clima e le correnti marittime. Il fenomeno delle maree sarà quello più tangibilmente colpito: ad oggi in alcune zone della Terra si possono trovare dislivelli oceanici e marittimi anche di 10 metri, ma nel momento in cui la Luna dovesse non esserci più, tutta l’acqua dei mari sarebbe ridistribuita in maniera proporzionata.

Questo causerebbe la scomparsa delle correnti oceaniche, che regolano la formazione delle nubi. Un effetto a lungo termine che sicuramente avrebbe un impatto non indifferente sul clima, già tanto messo a dura prova adesso, che sicuramente cambierebbe e si prevede non in maniera positiva.

Secondo gli studi, l’allontanamento della Luna che ha avuto un inizio, avrà anche una fine. Se 4,5 miliardi di anni fa era dieci volte più vicina alla Terra, alla fine del processo di allontanamento l’orbita della Luna sarà maggiore del 50% rispetto a quanto è ampia oggi. Col risultato che un mese durerà quasi il doppio di quelli attuali: 50 giorni circa.

Lo hanno evidenziato gli studi e le stime dell’astrofisico Luis Barbier, in forze al Goddard Space Fligt Center della NASA, secondo cui tuttavia l’allontanamento della Luna all’epoca, tra almeno 600 milioni di anni, la Terra avrà più che altro problemi di surriscaldamento a causa del Sole morente, che renderebbe la Terra una distesa di fuoco.

Le cause dell’allontanamento della Luna dalla Terra, ad ogni modo, sono state spiegate secondo una teoria che potrebbe essere quella giusta, anche se non ancora confermata. In sostanza, le maree che vengono influenzate dalla Luna vengono sollevate dalla forza di attrazione del satellite formando una protuberanza, la quale a sua volta crea una forza di attrazione sulla Luna stessa.

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La protuberanza tuttavia non è mai allineata alla Luna a causa delle differenti durate di rotazione: della Terra, che ruota intorno al suo asse in un giorno, e della Luna, che ruota intorno alla Terra in  28 giorni. Di conseguenza, la forza di attrazione esercitata dalla protuberanza trascina la Luna costringendola ad aumentare la sua velocità, ma questo aumento spinge la Luna verso un’orbita superiore, ed ecco che il satellite si allontana.

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Per fortuna, sarà ancora possibile vedere e immortalare la Luna nelle notti serene ancora per molto, molto tempo.

 

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