Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Communications apre a un nuovo punto di vista sull’estinzione dei dinosauri. Come è andata davvero?
Un nuovo studio, l’ennesimo, cerca di far luce sull’estinzione dei dinosauri. Sulla causa reale sono state avanzate nel corso degli anni le ipotesi più disparate, ma non si è mai arrivati alla formulazione concreta di una risposta definitiva. Centinaia di teorie alcune più verosimili di altre, di sicuro però c’è solo che circa 66 milioni di anni fa un asteroide colpì improvvisamente la Terra, annientando per tre quarti le forme di vita presenti in quel momento sul nostro pianeta.
L’evento di estinzione di massa della specie avvenne nel periodo conosciuto come Cretaceo-Paleogene (K-Pg). Fin qui tutto chiaro, visto che ciascuno di noi lo ha certamente studiato per la prima volta sui libri di scuola. Pochi giorni fa però sulla rivista Nature Communications è stata pubblicata una nuova affascinante ricerca, che rivela come i dinosauri in realtà siano state vittime di una sorte avversa non proprio così fulminea ma più lenta e graduale.
Un nuovo studio cerca di far luce sull’estinzione dei dinosauri : esiste una verità scientifica?
La domanda solleva un mucchio di interrogativi, ma probabilmente non si arriverà mai ad una risposta certa. “In realtà non mi aspettavo un declino così lungo”, ha confessato sulle pagine di Inverse Fabien Condamine, autore principale e studioso del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica.
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La specie dei dinosauri difatti era in declino già da milioni di anni prima che il famigerato asteroide colpisse la Terra: l’impatto dunque fu solo la punta dell’iceberg di un processo distruttivo già in atto, come suggerisce la nuova ricerca rivoluzionaria. I rapporti pubblicati hanno messo ora in forte dubbio l’idea che i dinosauri siano diminuiti a causa di questo motivo, scoprendo che uno degli asteroidi implicati, il più piccolo dei due, è effettivamente emerso più tardi dell’asteroide più grande.
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L’incredibile scoperta è un grande passo avanti, dato che la vecchia teoria, quella maggiormente sostenuta dalla comunità scientifica, cessa adesso ogni fondamento e perde di credibilità. L’asteroide colpì nella penisola dello Yucatan, ma i dinosauri se ne stavano già andando una decina di milioni di anni prima, circa 76 milioni di anni rispetto ad oggi. Ad ogni modo, senza girare troppo intorno ai numeri, anche i fattori demografici ed ambientali hanno giocato indubbiamente la loro parte. Condamine, che un tempo era appassionato all’evoluzione delle farfalle, adesso ha spostato il focus sui dinosauri aprendo per il futuro (o passato, che dir si voglia) prospettive di incredibile interesse.