Con il nuovo smartwatch la multinazionale sudcoreana Samsung punta a rivoluzionare il mondo delle ricariche: l’idea è infatti quella di dare vita ad una ricarica che non utilizzi i cavi ma semplicemente la luce solare.
Per quanto riguarda il mercato degli indossabili, e in particolare quello degli smartwatch, le prestazioni della batteria restano ad oggi uno dei principali problemi. Il Galaxy Watch 4 di Samsung promette un’autonomia che va dalle 24 alle 48 ore, mentre con Apple Watch 6 si scende addirittura a 18 (dovrebbe andare un po’ meglio con il modello 7 da poco presentato).
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Ecco che quindi le aziende stanno cercando di introdurre importanti migliorie in tal senso, ed è per questo che Samsung starebbe pensando appunto di sfruttare la ricarica a energia solare per il suo prossimo orologio intelligente. Nel nuovo orologio sudcoreano la batteria a ricarica solare sarà implementata direttamente nel cinturino dello stesso smartwatch, e in tal modo verrebbe meno il problema delle piccole dimensioni di questi dispositivi. Le batterie saranno posizionate su entrambi i lati del cinturino, di modo da “captare” il massimo dell’energia solare, indipendentemente dal polso dove lo stesso verrà posizionato. Ma come farà Samsung a trasformare l’energia solare in ricarica? L’azienda asiatica ha brevettato un sistema di polimeri a punti quantici detto quantum dots, che permette di incanalare la luce verso le celle solari, che poi la convertono in lunghezze d’onda, di modo che la batteria venga alimentata e migliori le sue performance.
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Cosa aspettarci quindi dal futuro del settore? La possibilità che gli stessi funzionino difatti senza essere ricaricati alla corrente, solamente assorbendo poche ore di luce naturale al giorno, e ciò rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione per il settore, anche in un’ottica smartphone. Samsung ha testato già da tempo la sua tecnologia dei punti quantici, ad esempio nei display QLED montati sulle smart tv di ultima generazione, ma anche negli schermi da gaming. Dentro questi apparecchi si trova un sistema di nano-cristalli fotosensibili, che permette di ampliare la gamma di colori, adattandola poi alla luce del sole, e producendo così delle immagini migliori, sia a livello di colori che di definizione. A questo punto ci si domanda se già dal prossimo Galaxy Watch potremmo aspettarci l’implementazione di questa nuova tecnologia, anche se a riguardo vi sono zero certezze, in quanto Samsung è al lavoro, come si legge sul brevetto, dal 2019 su questo tipo di ricarica, di conseguenza non è chiaro se lo sviluppo sia giunto alla fine o se lo stesso necessiti di ulteriore tempo.
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