Incredibile nuova scoperta sul Pianeta Rosso: nel suo lontano passato è stato modellato da violente inondazioni causate da enormi masse d’acqua.
Marte attira sempre di più l’attenzione di scienziati e appassionati. Si avvicina sempre di più la partenza per il Pianeta Rosso della prima missione umana, prevista tra il 2030 e il 2035. Per questo l’esplorazione del quarto pianeta del Sistema Solare si sta intensificando, con diverse missioni che prevedono sia l’uso di rover a terra che di satelliti in orbita.
La recente scoperta indica come la superficie di Marte sia stata modellata da violente inondazioni avvenute tra 3,7 e 3,5 miliardi di anni fa, quando oltre 200 laghi giganteschi hanno tracimato sconvolgendo il territorio con masse d’acqua enormi. La conferma arriva dall’analisi del terreno dove sono visibili, ancora oggi, i segni di questo evento catastrofico.
La storia geologica del pianeta è stata ricostruita grazie agli studi portati avanti anche dall’Università del Texas ad Austin, successivamente pubblicati sulla rivista Nature.
Marte nel lontano passato aveva oceani e laghi
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Infatti satelliti e rover stanno consentendo agli scienziati di approfondire la conoscenza di Marte e della sua storia passata, fondamentale poi per trovare il terreno giusto per il primo insediamento umano. Se oggi il pianeta è freddo e desertico, nel lontano passato era molto ricco d’acqua e caratterizzato da una grande quantità di laghi, masse d’acqua raccolte dentro crateri visibili ancora oggi.
Alcuni potevano essere grandi come dei piccoli mari e, quando l’acqua diventava troppa, i margini dei crateri potevano rompersi provocando catastrofiche alluvioni che scavavano valli e canyon lungo il percorso. La raccolta dei dati da satelliti ha permesso di ricostruire la storia planetaria con ben 262 laghi collassati tra i 3,7 e i 3,5 miliardi di anni fa.
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Secondo gli autori, queste alluvioni ebbero un impatto cruciale sull’intera storia del pianeta e si stima che le inondazioni furono responsabili dell’erosione di circa il 24% delle valli del pianeta. Questi fenomeni ebbero un ruolo cruciale per l’intera rete di fiumi e mari e in generale nella modellazione del paesaggio di tutto il pianeta.