Una volta era il futuro, ora è il presente. Nascono robot come se non ci fosse un domani. Cani robot, il robot umanoide di Tesla dell’immancabile Elon Musk. E poi c’è RoBee
E’ il robot umanoide made in Italy, che aiuta l’uomo nei lavoro pesanti, lanciato da una startup brianzola, che si pone l’obiettivo di realizzare un prodotto ad alto contenuto tecnologico ma allo stesso tempo fruibile per i bisogni della società’, che vada a coadiuvare l’attività umana in situazioni particolarmente pericolose.
Oversonic Robotics è una società leader di robotica umanoide cognitiva, ma anche una piattaforma di riferimento nel panorama nazionale ed internazionale per chi vuole essere protagonista nel pensare e definire il proprio futuro in modo sostenibile e sociale. “Essere Oversonic – usando le parole ufficiali – significa sposare appieno questi valori, farlo con la massima espressione tecnologica ma al tempo stesso con quel tocco di italianità che ci caratterizza”.
40 giunti mobili e un set completo di sensori. Spazi affollati? Nessun problema per RoBee
Robee è un robot umanoide non altissimo, ma ben equilibrato: è alto 170 centimetri e pesa meno di 75 chili. Con intelligenza artificiale. E’ figlio della start up brianzola Oversonic, che segna un importante traguardo nel campo della robotica: sarà destinato inizialmente a lavorazioni pericolose e successivamente si sposterà al campo sanitario, naturalmente utilizzabile nei reparti come quelli Covid. Ovunque c’è del rischio.
“Abbiamo già i primi pre ordini, anche se siamo all’inizio della nuova attività imprenditoriale, è chiaro che la Borsa è un possibile atterraggio naturale per una società come questa”. Lo dice Paolo Denti, amministratore delegato e co fondatore di Oversonics Robotics. Che per iniziare punta alla distribuzione di almeno 50 robot umanoidi entro il 2022. Il costo? Centoventimila euro, con una tariffa annuale di gestione di 20mila, secondo quanto ha riferito Denti al Corriere della sera.
“Già questo autunno RoBee verrà sottoposto a tutte le certificazioni del caso”. Fabio Puglia, altro co-fondatore del progetto, laureato in matematica e fisica con indirizzo in astrofisica all’Università statale di Milano, è pronto a camminare insieme a Robee, sul viale del successo: “Sarà un prodotto realmente adattabile alle esigenze del mercato: anche personalizzabile, ma da produrre su ampia scala”.
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Robee è stato pensato e costruito per replicare esteticamente e operativamente la struttura meccanica del corpo umano, con 40 giunti mobili e un set completo di sensori che gli consentono, grazie all’Intelligenza Artificiale di vedere e navigare autonomamente lo spazio circostante, con un sistema di videocamere e sensori. Che gli permette di muoversi agevolmente anche negli spazi affollati.
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“Riconosce, ad esempio, un amministratore e attiva automaticamente il profilo di funzionalità legato alla persona, diverso da un profilo pubblico – si legge in uno stralcio della nota ufficiale di Oversonics Robotics – un ecosistema in cloud fornisce le interfacce di controllo e consente di monitorare gli aggiornamenti in tempo reale sul livello di utilizzo di ogni componente, riducendo così drasticamente i fermi macchina e i possibili malfunzionamenti“.