Certezze e possibilità. Microsoft ha fissato la data del lancio di Windows 11, il nuovo sistema operativo che sta dividendo la critica ma potrebbe trasformare i computer. Il 5 ottobre, però, gli eventi potrebbero essere due, l’altro è sempre di High Tech mondiale, Google.
L’ipotesi nasce per caso, da un articolo di Cnet subito rimosso, non tanto velocemente visto che XDA ha fatto in tempo a “screenshottare” e pubblicare un’immagine, che sta facendo il giro in rete. Tant’è.
Numerosi report ci sono stati nell’ultimo periodo, riguardanti i nuovi smartphone di Google, la serie Pixel 6, hanno suggerito una data di lancio intorno alla seconda metà di ottobre, rispettivamente il 19 ottobre e il 27 ottobre. L’evento del 5 ottobre potrebbe sembrare prematuro per l’erede del Pixel 5, ma quando scende in campo Big G, di sicuro non c’è mai nulla.
Google, evento del 5 ottobre: Pixel 6 in pole, ma attenzione alla linea Nest
Se non dovessero essere i Pixel 6 al centro dell’evento, l’alternativa potrebbe essere data da nuovi modelli della linea Nest, l’ormai nota linea di prodotti per la casa intelligente che include altoparlanti, display, dispositivi di streaming, termostati, rilevatori di fumo, router e sistemi di sicurezza tra cui campanelli, videocamere e serrature, tutti prodotti naturalmente intelligenti, senza dimenticare gli interessanti aggiornamenti di Google Maps e Travel. Se saranno veramente i nuovi smartphone del colosso di Mountainn View, tanto meglio.
Pixel 6 e Pixel 6 Pro hanno fatto una breve apparizione ad agosto poco prima che Google lanciasse Pixel 5A e, sebbene da allora abbiamo avuto un paio di “sortite” sul nuovo Pixel di Google, non tutte le voci sono state ancora smentite o caldeggiate. I rumors sui Pixel 6, però, stanno diventando sempre più forti. L’ultima ipotesi, made in XDA Developers, prevede una versione inedita dell’app fotocamera, con nuove funzionalità, tra cui la regolazione manuale del bilanciamento del bianco, una funzione di cancellazione per rimuovere gli oggetti da una foto che hai scattato, e tanto altro ancora.
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Di certo ci sono le parole di Sundar Pichai, CEO di Google, che nei giorni scorsi aveva affermato, durante una chiamata sugli utili di Alphabet, che la gamma autunnale di dispositivi mostrerà i “profondi investimenti tecnologici” da parte di Big G. Da Mountain View hanno confermato che la gamma dei Pixel 6 sarà alimentata dal chip Tensor, interno dell’azienda, precedentemente col nome in codice Whitechapel. L’introduzione del chip Tensor è arrivata anche con dimostrazioni delle sue abilità fotografiche e di dettatura, che dovrebbero essere le grandi guesrt star al prossimo evento. Che sia il 5 ottobre, oppure un’altra data, fa lo stesso.
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A un lustro di distanza dal primo smartphone made in Google, la storia potrebbe aggiungersi di una nuova pagina. Se i Pixel 5 dello scorso anno hanno ricevuto un punteggio elevato per le sue fotocamere, chissà cosa accadrà con i loro eredi.