FaceTime su Android e Windows. No, non è una barzelletta, né tantomeno una fake news. Il servizio di messaggistica istantanea e videochiamate di Apple è pronto ad abbracciare altri sistemi. Ecco come, quando e perché.
Ci siamo. Apple è pronta a dire addio al suo ecosistema chiuso e inespugnabile? Forse sì, forse no. Di fatto il passo in avanti che la mela ha compiuto con l’arrivo di iOS 15 ed iPadOS 15 è più un balzo di centinaia di chilometri, se rapportato a quanto fatto dal gigante di Cupertino negli ultimi… dieci (?) anni. Ebbene FaceTime arriverà presto su Android e Windows, ma non attraverso un’app proprietaria della mela. Almeno per ora.
Come ha fatto sapere la mela, si tratta di una semplice interfaccia web – attualmente in fase beta – dalla quale chiunque potrà accedere alle videochiamate da ovunque si trovi. Un piccolo primo spiraglio di luce, ma ben lontano dall’esperienza di FaceTime su iOS ed iPadOS di Apple. La nomea che caratterizza l’operato di Apple va pur sempre nella direzione di creare ecosistemi sostenibili ma letteralmente chiusi con il lucchetto.
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Apple pronta ad aprirsi: FaceTime diventa per tutti
Come anticipato, FaceTime offre ora un’interfaccia web accessibile sia da Android che da Windows, senza dimenticare l’ottimo ChromeOS. Insomma da ovunque e chiunque – o almeno la maggioranza degli utenti online – che ora potranno usufruire del sistema di videochiamate targato Apple. I requisiti sono solo ed esclusivamente legati all’uso di una versione aggiornata di Google Chrome e Microsoft Edge. Per ora grande escluso Mozilla Firefox.
Un’altra, grande limitazione, è rappresentata dalla impossibilità di avviare una videochiamata ma solo e semplicemente prendere parte ad una già iniziata su un dispositivo Apple. Sarà necessario munirsi di un invito sotto forma di link URL, che l’utente creatore della videochiamata invierà ai suoi invitati. Per questo motivo, almeno per ora, è impossibile avviare una videochiamata tra due utenti Android o Windows.
Il lasciapassare per ora è la presenza di almeno un dispositivo Apple, utile per far partire la videochiamata tra utenti che parlano diverse lingue del mondo tech. Altre mancanze vanno nella direzione delle feature “accessorie”, come l’assenza di filtri o la cronologia chiamate. Ci si limita solo allo stretto necessario per comunicare.
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Detto ciò, quel che emerge è, almeno per ora, un’interfaccia pulita, funzionale e che, tutto sommato, fa il suo dovere. Insomma FaceTime per Windows e Android funziona bene, si può fare. Dopo aver inserito l’URL della chiamata il sistema chiederà uno username all’utente, che così facendo si farà riconoscere dai partecipanti. Per creare un link è necessario munirsi di un dispositivo con a bordo iOS 15 o iPadOS 15 e, una volta aperto FaceTime, basterà cliccare su “Crea link” per condividerlo con chi vogliamo.