Il segreto di Apple Watch? un modulo wireless segreto, che non si può usare. Eco dov’è e a cosa effettivamente serve
Apple si sa, non lascia niente al caso. I suoi prodotti, minimal, con al massimo tre bottoni ai lati, non sembrano nascondere niente. Bè, in realtà lo fanno. Tra le novità del nuovo Apple Watch 7 infatti c’è un modulo wireless nascosto e che sarebbe in grado di comunicare con un dock segreto per trasferimento wireless, ovvero dati senza fili, ma l’utente non è in grado di sfruttarlo, anzi non sa nemmeno di averlo: è infatti stato creato per un uso specificatamente interno. La sua esistenza è stata scoperta per caso all’interno della documentazione tecnica relativa all’ultima generazione dello smartwatch di Cupertino.
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Come riportato da MacRumors, e riportato da Wired, si fa riferimento alla presenza del dock segreto all’interno dei file depositati presso l’Fcc (Federal Communications Commission) che si occupa ufficialmente delle comunicazioni delle commissioni. Nei fascicoli si può leggere come il modulo venga attivato soltanto quando Apple Watch 7 è fermo e appoggiato su un dock magnetico proprietario in grado di comunicare a 60.5 GHz, che è esattamente la quantità con cui lavora. Non ci sono foto documentate del dock in questione, ma l’informazione proviene soprattutto dal numero A2687, come specificato nella documentazione.
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A cosa può servire, se l’utente non è in grado di usarlo?
A cosa può servire questo strumento non disponibile all’uso per l’utente? Anzi, se non è disponibile per l’uso e basta. Il tutto è piuttosto semplice: è infatti possibile che si tratti di un sistema di comunicazione riservato per la diagnostica. Molto probabilmente è stato creato solo ed esclusivamente per poter essere d’aiuto durante un’ assistenza, per esempio per cercare di ripristinare correttamente il dispositivo in caso di malfunzionamento (lo sappiamo che è waterproof, ma meglio toglierlo se dovete fare sub). Si riuscirà a sfruttare il modulo per usi strettamente personali dell’utente? Difficile ma non impossibile, infatti potrebbe essere la stessa Apple a rendere utilizzabile questa comunicazione in un futuro, magari neanche troppo lontano, soprattutto in vista del possibile progetto dell’iPhone senza porte che ricaricherà la batteria tramite MagSafe, senza dimenticare l’ultima proposta dell’UE per il cavo unico, e trasferirà appunto dati wireless in modo veloce e stabile.