Arriva Dino, il bio-robot che aiuta la nostra agricoltura senza l’uso di chimica, un successo in Italia

Un robot biologico, con quattro motori elettrici, che grazie ai satelliti riesce a muoversi in autonomia nei campi di orticole per ripulire i terreni senza inquinare e nel pieno rispetto dell’ambiente.

Dino bio-robot
Dino bio-robot

Si tratta di un robot con quattro motori elettrici che si muove in totale autonomia grazie all’utilizzo dei satelliti. Con estrema precisione si sposta lungo i campi di orticole per ripulire i terreni senza inquinare, puntando alla sostenibilità ambientale. Si tratta di una macchina di ultima generazione presentata dal Cai, i Consorzi Agrari d’Italia.

Questo automa è in grado di trattare ben 4 ettari al giorno e si basa sul concetto di diserbo meccanico, senza l’utilizzo di alcun prodotto chimico. E’ una vera e propria rivoluzione culturale, che rientra nel progetto di Agricoltura 4.0 e sulla prossima PAC, la nuova politica agraria comunitaria, che vuole eliminare con il tempo l’uso di sostanze chimiche nell’agricoltura.

Una startup francese ha reso disponibile il robot in accordo con la società Agrico e che testimonia l’intensa attività di ricerca di tecnologie avanzate, in tutto il mondo da parte di Consorzi Agrari d’Italia, con l’obiettivo di rendere più efficaci e sostenibili i processi produttivi in agricoltura.

Dino, il bio-robot che diserba il terreno grazie ai satelliti e senza l’uso di sostanza chimiche

Dino bio-robot (Rainews)
Dino bio-robot (Rainews)

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Ivan Cremonini, il responsabile commerciale, spiega come vengano messe a disposizione delle aziende agricole italiane questa innovazione che unisce un grande risparmio in termini di costi di prodotti al rispetto dell’ambiente – ha spiegato il responsabile commerciale Ivan Cremonini – con Cai che si conferma punto di riferimento del Paese per la fornitura di tecnologie e servizi per l’agricoltura di precisione.

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L’utilizzo di robot autonomi e controllati attraverso i satelliti è destinato ad aumentare sempre di più in campo agricolo, perché aiuterà proprio nella coltivazione di precisione, un nuovo concetto che vuole ottimizzare le risorse a disposizione salvaguardando l’ambiente in maniera compatibile con l’aumento della produzione: la sfida è di sfamare 10 miliardi di esseri umani entrl il 2050.

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