Arriva la sentenza forse definitiva, Marte non potrà mai avere oceani o mari, di conseguenza, se gli umani vorranno un giorno colonizzare il Pianeta Rosso, dovranno attrezzarsi in maniera differente in quanto a riserve idriche.
Ovviamente l’acqua è fondamentale per la vita sulla Terra nonché sugli altri pianeti, e gli scienziati nel corso degli ultimi mesi hanno trovato prove dell’acqua nella storia antica marziana, ma ad oggi non esiste acqua liquida sulla sua superficie. A sentenziarlo, un po’ come un pugno in pancia, è stata una nuova ricerca realizzata dalla Washington University di St. Louis, secondo cui il problema sarebbe da collegare alle dimensioni del pianeta rosso.
NON C’E’ ACQUA SU MARTE: NIENTE OCEANI NE LAGHI. LA NUOVA RICERCA AMERICANA
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Stando ai ricercatori, infatti, Marte sarebbe troppo piccolo per poter trattenere grandi quantità di acqua, di conseguenza, niente oceani ne mari. Gli studi e alle analisi di telerilevamento dei meteoriti marziani datati anni ’80 facevano presagire che Marte fosse un pianeta ricco di acqua, inoltre, la navicella spaziale della Nasa, l’agenzia spaziale americana, e anche i rover Curiosity e Perseverance, avevano trasmesso immagini di paesaggi marziani segnati da valli fluviali e canali in piena. Nonostante il tutto facesse presagire abbondanza di acqua su Marte, l’acqua liquida non rimane sulla superficie del pianeta rosso, e i ricercatori stanno cercando di capire il perchè di tale fenomeno, a cominciare dal possibile indebolimento del campo magnetico dello stesso pianeta, che potrebbe provocare la perdita di una spessa atmosfera. Stando ad uno studio pubblicato su Pnas, invece, potrebbe esservi un’altra ragione alla base dell’assenza di acqua liquida. Secondo Kun Wang della Washington University, principale autore della ricerca «Il destino di Marte è stato deciso fin dall’inizio».
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Quindi ha aggiunto: «Probabilmente esiste una soglia sui requisiti di dimensione dei pianeti rocciosi per trattenere abbastanza acqua da consentire l’abitabilità la tettonica delle placche, cioè una massa superiore a quella di Marte». Wang ha poi concluso: «È indiscutibile che una volta ci fosse acqua liquida sulla superficie di Marte, ma si tratta di una quantità difficile da stimare solo attraverso il telerilevamento e gli studi dei rover». Stando ad Eleonora Ammannito, ricercatrice Asi, «Stabilire il volume totale di acqua presente sul pianeta Marte durante la sua evoluzione è un aspetto che ha importanti implicazioni nello studio della abitabilità del pianeta rosso. Lo studio appena pubblicato, usando l’analogia tra due elementi volatili come l’acqua (H2O) e il potassio (K), illustra come l’acqua liquida sulla superficie di Marte potrebbe essere sempre stata molto limitata. Se confermato, questo risultato potrebbe porre in discussione l’ipotesi che il pianeta rosso possa aver sviluppato forme di vita proprie».