L’ESA sceglie una città italiana per creare 65 nuove imprese nel settore aerospaziale, Italia sempre più protagonista

L’ESA, l’agenzia europea spaziale, seconda solamente alla Nasa, punta moltissimo sull’Italia e lo si capisce chiaramente dalla decisione di realizzare a Torino, capoluogo del Piemonte, ben 65 nuove imprese nel settore aerospaziale: vi spieghiamo tutto in questo servizio.

Esa e Torino (Foto Mole24)
Esa e Torino: pronte 65 startup (Foto Mole24)

La notizia, riportata dal quotidiano La Stampa, è sintomo di quanto il nostro Paese non sia solamente la nazione delle moda, del buon cibo, del turismo e del design, ma anche della tecnologia, ed in particolare, di quella applicata allo spazio. Diverse sono infatti le startup dell’ESA che sorgeranno nei prossimi anni all’ombra della Mole, il simbolo dell’ex capitale italiana, tra l’altro città già scelta dalla Nasa, l’agenzia spaziale a stelle e strisce per la realizzazione di microsatelliti che avranno il compito di filmare gli impatti degli asteroidi.

L'Esa sceglie Torino (Foto Torinotechmap)
L’Esa sceglie Torino: tutti i dettagli (Foto Torinotechmap)

ESA SCEGLIE TORINO PER 65 NUOVI PROGETTI AEROSPAZIALI: TUTTI I DETTAGLI

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Fra i grandi protagonisti di questa “impresa”, il Politecnico di Torino, e il progetto si chiama ESA Business Incubation Center Turin è avrà il compito di supportare le startup del Belpaese del settore. Il piano è stato approvato nelle scorse ore quando è stato presentato l’innovativo incubatore I3P dei progetti di Fondazione Links. Si tratta di una missione che durerà sette anni, e che vedrà coinvolte 65 diverse realtà del nostro territorio, tutte impegnate nel piano di sviluppo e di crescita, tecnologie che tra l’altro saranno trasversali, quindi applicabili ai campi più disparati come ad esempio la mobilità, l’agricoltura di precisione e il monitoraggio ambientale, settore dove la tecnologia sta sempre più entrando di “prepotenza”, soppiantando il lavoro manuale, con importanti risvolti.

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A conferma di quanto questo settore sia in crescita, il fatto che l’ASI, l’agenzia spaziale italiana, ha censito sul territorio italiano ben 30 aziende operanti in questi campi, ma che nel giro di qualche anno diventeranno un centinaio e forse anche di più se dovessero unirsi altri progetti a quelli in programma all’ESA. La regione Piemonte ha previsto dei contributi per le startup che nasceranno in loco, mentre la Camera di Commercio regionale e la Fondazione compagnia di San Paolo, hanno deciso di sovvenzionare con aiuti economici l’iniziativa. Ad ottobre ci sarà la open call, dopo di che il progetto prenderà definitivamente il largo. Intanto a Torino è stato testato negli scorsi giorni il rover analogo a Perseverance, leggasi Rosalind, lo strumento utilizzato per ExoMars, missione congiunta fra l’Esa e la Roscosmos, l’agenzia spaziale russa: ancora una volta la Mole nel cuore dello spazio.

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