Tutti ne parlano e molti ci investono soldi e tempo. Stiamo parlando dei Bitcoin, o comunque delle criptovalute in generale, il nuovo trend mondiale in fatto di investimenti. Ma come si fa ad iniziare ad investire pur avendo solo 100 euro a disposizione?
Ovviamente, i 100 euro in questione servono solamente ad aprire un conto virtuale di valute crittografate, ma considerato il valore del bitcoin al momento ed il giro di soldi che genera, è già un bell’inizio.
Addirittura ci sono piattaforme exchange di criptovalute che consentono di aprire dei portafogli con meno di 100 euro, come eToro che ha abbassato la soglia a 50 euro, quindi pur non essendo milionari è possibile per tutti entrare nel magico mondo dei Bitcoin, del mining e del trading.
Il trading di Bitcoin con solo 100 euro, ecco come fare
La prima cosa da fare per entrare nel mondo del trading di Bitcoin è, ovviamente, trovare un broker accreditato che possa aprire un conto con questo importo. Secondariamente bisogna scegliere il tipo di attività da intraprendere per poter iniziare a guadagnare nel settore delle criptovalute.
Si può fare ovviamente il più classico dei trading su BTC, ma si può anche sviluppare blockchain, buttarsi sulle cosiddette ICO, le Offerte Iniziali di Monete, fare Bitcoin mining, pubblicità, giochi crittografici. Insomma, le attività che si possono svolgere sono molte, e tutte potenzialmente redditizie.
C’è anche da considerare che ci sono vari modi di investire in Bitcoin: a lungo termine, trading di Contratti per Differenza (CFD) e day trading. Il trading è ovviamente l’attività più ottimale per i Bitcoin, ma nel caso ad esempio del day trading, bisogna essere molto costanti e attivi e ricercare costantemente le nuove strategie più redditizie.
Probabilmente per chi è alle prime armi, data anche la volatilità del Bitcoin, l’attività più consigliata per iniziare è il trading a lungo termine. Con questo tipo di attività, si devono solo acquistare i Bitcoin, metterli in un portafoglio crittografico, e aspettare che i prezzi aumentino prima di rivenderli. Un po’ come il classico trading borsistico.
C’è anche la possibilità di fare trading di contratti per differenza, i cosiddetti CFD, perché consentono di investire e operare anche senza possedere realmente delle criptovalute.
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Ovviamente bisogna sfatare la credenza secondo cui il trading in Bitcoin possa rendere una persona ricca dal giorno alla notte. Anche questo tipo di trading porta con sé dei rischi, come tutti gli investimenti finanziari, ed il primo consiglio che viene dato quando si fa questo tipo di attività è di non spendere più dell’1% del saldo disponibile sul conto in una singola operazione.
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E soprattutto, last but not least, è stra-consigliato non addentrarsi nel mondo del trading in criptovalute senza una adeguata preparazione. E’ necessario essere un trader con una base minima di preparazione per poter effettuare compravendita di Bitcoin, onde evitare brutte, bruttissime sorprese.