Durante una ricerca sulla materia oscura potrebbe essere stata scoperta dell’energia oscura in Italia, precisamente sotto il monte Gran Sasso: vi spieghiamo cosa sta succedendo.
Un team di ricercatori dell’università inglese di Cambridge avrebbe ottenuto un risultato inaspettato da una serie di esperimenti che sarebbero stati condotti sotto il monte in questione, una scoperta quindi casuale come spesso e volentieri avviene nella scienza o nella medicina. Si chiama serendipità, e come ricorda Wired.it significa “imbattersi fortuitamente in qualcosa, mentre si sta cercando altro”.
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Una serie di esperimenti condotti nei laboratori del Gran Sasso per individuare la materia oscura avrebbe riportato dei risultati inattesi a causa dell’energia oscura, una forza che fa accelerare l’universo, e che al momento risulta inspiegabile agli occhi di cosmologi e astrofisici. La materia oscura, che non è in grado di emettere radiazioni e che interagisce solo in maniera marginale con la forza gravitazionale, è considerata una degli elementi principali dell’universo, presente ben cinque volte di più rispetto alla materia ordinaria. Peccato però che gli scienziati di tutto il mondo non sia ancora riusciti a dimostrarlo e di conseguenza sono numerosi gli studi condotti su di essa. Fra gli autori dello studio anche l’italiano Luca Visinelli, che ha commentato la scoperta inattesa dicendo: “Questi tipi di eccessi sono spesso fortuiti, ma di tanto in tanto possono anche portare a scoperte fondamentali.. Abbiamo esplorato un modello in cui questo segnale potrebbe essere attribuibile all’energia oscura, piuttosto che alla materia oscura che l’esperimento era stato originariamente concepito per rilevare“.
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Così invece Sunny Vagnozzi, primo autore dell’articolo: “Nonostante entrambi i componenti siano invisibili, sappiamo molto di più sulla materia oscura, poiché la sua esistenza è stata suggerita già negli anni ’20, mentre l’energia oscura non è stata scoperta fino al 1998“. E ancora: “È stato davvero sorprendente che questo eccesso possa essere stato causato in linea di principio dall’energia oscura piuttosto che dalla materia oscura. Quando le cose combaciano in questo modo, è davvero speciale”. Al momento, comunque, si tratta solo di una semplice interpretazione e non si può ancora cantare vittoria: “Dobbiamo prima sapere che questo non è stato semplicemente un colpo di fortuna – ha aggiunto Visinelli -. Se Xenon1t (il più grande rilevatore di particelle al mondo ndr) rilevasse davvero qualcosa, ti aspetteresti di vedere di nuovo un eccesso simile in esperimenti futuri, ma questa volta con un segnale molto più forte”. Bisognerà quindi dimostrare quanto supposto, e se i ricercatori dovessero riuscirci si potrebbe forse rilevare direttamente l’energia oscura entro i prossimi dieci anni.
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