Sfuggiti in rete i dettagli tecnici del prossimo Google Pixel 6 Pro: dati davvero impressionanti con un display da stropicciarsi gli occhi.
Nel giorno dedicato alla scoperta del nuovo iPhone 13, che ovviamente riesce a catalizzare tutta l’attenzione possibile del mondo appassionato di tecnologia, ecco spuntare una incredibile anteprima – resta da capire se o meno voluta – sul prossimo gioiello di Google, il Pixel 6 Pro, che sarebbe involontariamente sfuggito (ops) sull’account Nexus.
Al di là delle considerazioni sul fatto che sia stato un errore o una scelta di marketing, XDA avrebbe avuto ulteriori informazioni da una fonte anonima e affidabile, che avrebbe provato il nuovo cellulare in anteprima e che ha consentito di far emergere le succose novità in programma per chi è appassionato degli smartphone in versione “Android pura” messi in vendita a breve dal gigante di Mountain View.
Il primo dato è che sparisce la Active Edge, ovverosia la possibilità di attivare l’assistente vocale semplicemente stringendo il cellulare dai bordi laterali. Infatti con Android 12 è stato introdotta la gesture Quick Tap, il doppio tocco sul retro (ricorda per caso Apple?) per attivare una serie di comandi programmati dall’utente.
Il display dovrebbe veramente lasciare a bocca aperta, visto che si tratta di un pannello LTPO, anche questo implementato sui nuovi iPhone, e caratterizzato da una risoluzione a 1440p e un refresh rate di ben 120 hz, ma ovviamente variabile per consentire un risparmio della batteria.
Sfuggono notizie sul prossimo Pixel 6 Pro: sarà rivoluzione
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Tra le nuove funzioni anche il Battery Share per sfruttare la ricarica wireless inversa, mentre il nuovo Pixel 6 Pro includerà anche una radio UWB, come alcuni Samsung e Apple, così da trasformare lo smartphone in una chiave digitale per poter, ad esempio, aprire le auto. Ovviamente dovrà essere sfruttata da una apposita app.
Al suo interno sarà compreso anche un modem Samsung, l’Exinos 5123, con connettività 5G, ma le bande supportate sono ancora da scoprire. Un velo di mistero avvolge invece l’hardware centrale. Il SoC è il Google Tensor, che dovrebbe – condizionale d’obbligo – essere organizzato con 2 core da 2,80 Ghz, 2 a 2,25 Ghz e 4 a 1,80 Ghz, corredato da 12 GB di Ram.
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Interessanti anche i dati sulle fotocamere. La posteriore principale dovrebbe essere una Samsung GN1 da 50 MP, accompagnata da un ultra-grandangolo Sony IMX386 da 12 MP e un telefoto Sony IMX586 da 48 MP, mentre anteriormente sarà montata una Sony IMX663 da 12MP. La batteria sarà da 5000 mAh, la memoria almeno da 128 GB e il sensore di impronte sarà sotto al display.