L’agenzia Eu-Lisa sta creando uno dei più grandi database al mondo con impronte digitali e foto a costi milionari per l’Unione Europea.
Si parla infatti di ben 930 milioni di euro che saranno utilizzati per creare un enorme database con i dati biometrici di milioni di cittadini del Vecchio Continente. Questi dati dunque non saranno più utilizzati a livello nazionale, ma saranno condivisi tra tutti gli stati membri. I tre contratti sono stati firmati da Eu-Lisa, l’agenzia europea creata per fornire infrastrutturre informatiche per la gestione dei confini, i flussi migratori e la sicurezze interna.
La sede di questa agenzia è a Tallin, in Estonia, ma il suo ruolo sta divenendo preponderante anche grazie al collegamento con Frontex, l’altra agenzia che invece si occupa dei confini dell’Unione, che spenderà quasi un miliardo di euro grazie agli accordi firmati tra aprile e novembre 2020. Questi accordi sono emersi grazie all’attività dell’europarlamentare membro del Partito Pirata tedesco Patrick Breyer, che sono stati condivisi in Italia grazie a Wired.
Un primo appalto è di 302,55 milioni di euro e servirà a sviluppare la parte di biometria sia in entrata che in uscita dai confini europei. Si tratta di un controlla automatico dell’identità delle persone extra-Ue che accedono o escono dal territorio dell’unione e questo sistema condiviso di corrispondenza biometrica sarà uno dei più grandi mai visti al mondo. La frase non è casuale ma dichiarata trionfalmente da Idemia e Sopra Steria, due società tech francesi che si occupano di infrastrutture digitali per l’identità e la sicurezza.
L’Europa apre il Grande Fratello dei controlli biometrici: saremo tutti controllati in entrata e uscita dall’Unione
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Il sistema infatti integrerà i dati di oltre 400 milioni di cittadini di altri paesi con le impronte digitali e volti. Il sistema servirà il sistema di Ees, il Sis – sistema informatico delle autorità interne all’area di Schengen – il Vis per i visti, l’Eurodac per chi richiede asilo e il futuro Ecris-Tcn, per lo scambio di dati su persone indagate, ricercate o condannate con stati extra-UE.
Il secondo appalto da 187 milioni sarà utilizzato per i servizi informatici in un contratto quadro trasversale tra Eu-Lisa e Frontex, mentre l’ultimo accordo sarà firmato a novembre con ben 442 milioni che saranno dedicati al consorzio composto da Everis, Sopra Steria, Hellenic telecommunication organization e Cancom. Nei data center sararanno memorizzati tutti i dati personali, impronte digitali e fotografie dei cittadini extra-UE raccolti al loro arrivo.