Un incontro. La decisione di un investimento sostanzioso. La nascita di una startup. Il sogno di clonare un mammut lanoso diventa sempre più un ambizioso obiettivo del dinamico duo Ben Lamm e George Church.
L’ambito piano ha radici lontane. Due anni fa l’imprenditore Ben Lamm il famoso genetista di Harvard, George Church, s’incontrarono a Boston, al Church’s lab: amore a prima vista.
Tutto è proseguito liscio come l’olio, un po’ a rilento questo sì, ma alla fine quella conversazione ha fruttato 15 milioni di dollari e la nascita di una startup, chiamata Colossal, annunciata a inizio settimana.
Quattro-sei anni: l’arco di tempo per far rinascere il mammut lanoso
L’obiettivo è fra l’ardito e il folle: la startup mira a creare un nuovo tipo di animale simile al mammut lanoso, estinto da milioni e milioni di anni fa, mediante l’ingegneria genetica degli elefanti asiatici, in via di estinzione, per resistere alle temperature artiche. Il progetto va avanti da anni, ma nessuno finora gli avevo dato credito. Nessuno fino a quando non sono arrivati quei 15 milioni di dollari da un pool di investitori, con Ben Lamm come CEO.
“Il nostro obiettivo è avere i primi piccoli nei prossimi quattro-sei anni” tuona proprio Ben Lamm. “L’investimento segna un importante passo avanti della ricerca” rilancia George Church, docente di genetica alla Harvard Medical School. “Finora questo progetto è passato stato in secondo piano, ma ora possiamo svilupparlo davvero”.
“Abbiamo avuto circa 100.000 dollari negli ultimi 15 anni, che è molto, molto meno di qualsiasi altro progetto nel mio laboratorio, ma non per mancanza di entusiasmo”, ha detto Church alla CNBC. “È di gran lunga la mia storia preferita. Non abbiamo mai fatto un comunicato stampa su di esso in tutti questi anni”. Ora i tempi sono cambiati.
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Church, ha una carriera scientifica leggendaria alle spalle: ha avviato il Progetto Genoma Personale, creato più di venti società e un numero talmente elevato di brevetto da superare i cento, a suo nome. “Ben è uscito di punto in bianco, penso che sia stato ispirato a distanza da ciò che stava leggendo su questo progetto molto carismatico, purtroppo finora finora sotto finanziato”. Quattro-sei anni, dunque, è il tempo che si dà la startup Colossal per far rivivere il mammut lanoso. “Quando le persone mi facevano quella benedetta domanda, rispondevo di non avere idea sulla nascita di un progetto senza finanziamento. Ma ora è diverso”.
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I sostenitori del progetto affermano che rilanciare l’Artico con mammut lanosi potrebbe rallentare il riscaldamento globale, perfino lo scioglimento del permafrost, dove è attualmente intrappolato il metano. Lamm ha fondato e venduto diverse startup ad aziende, tra cui LivePerson , Zynga e Accenture, recentemente è stato fondatore e CEO di Hypergiant, fornitore di intelligenza artificiale. Colossal “è una società a scopo di lucro”, ha detto Lamm alla CNBC “anche se nessuno dei nostri investitori è concentrato sulla monetizzazione”. Il seed round da 15 milioni di dollari è stato guidato da Thomas Tull, Draper Associates di Tim Draper , Winklevoss Capital e il guru dell’auto-aiuto Tony Robbins, tra gli altri investitori.