Lo strumento Assistant di Google si divide in due a seconda dei dispositivi utilizzati: da una parte un menù dedicato solo agli smartphone e dall’altra quello per tutti gli altri device. Ecco le ultime novità.
Big G ha deciso di sdoppiare il suo assistente, per lo meno per quanto riguarda le impostazioni, e ciò rappresenta secondo gli addetti ai lavori un passo indietro da parte dell’azienda di Mountain View. In ogni caso, l’idea di Google è quella di migliorare l’esperienza d’uso del suo famoso assistente vocale “Hey Google!”, cercando però di sacrificare qualche funzione, soprattutto la “facilità” del suo stesso menù.
GOOGLE ASSISTANT SI SDOPPIA IN DUE DIVERSI MENU’: TUTTI I DETTAGLI
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E a riguardo è stata cambiata la collocazione della voce “Voice Match”: il tutto è stato organizzato in ordine alfabetico ed si sono così creati due tab ben distinti per la gestione dell’assistente, uno dedicato solo agli smartphone e un altro invece per tutti gli altri device, semplicemente chiamato “altri dispositivi” (quindi tablet, notebook e via discorrendo). Aprendo la scheda che si chiama “questo telefono”, sarà possibile abilitare o disabilitare Hey Google e anche reimpostare l’assistente, mentre nel secondo tab troveremo tutto ciò che riguarda la gestione degli smart speaker, gli assistenti audio, e i dispositivi connessi a casa (i vari assistenti intelligenti tipo Google Home), tenendo separate quindi i vari device connessi. All’interno della sezione “altri dispositivi” troviamo le voci Allena di nuovo l’assistente a riconoscere la tua voce, Rimuovi Voice Match da dispositivi idonei e Invita altri utenti che utilizzano i tuoi dispositivi.
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Come sottolineato dal portale 9to5google, sempre molto aggiornato per quanto riguarda le novità introdotte da Big G, è stato in particolare ritoccato anche il menù Risultati personali, che prima si chiamava Personalizzazione, e anche in questo caso si è verificato uno sdoppiamento, in quanto troveremo “il tuo telefono” e “altri dispositivi”. In questo caso le voci riguardanti gli smartphone fanno riferimento alla schermata di blocco, quindi le cuffie e il riepilogo, mentre per gli altri device connessi troviamo la lista personale e la sezione “Disattiva i risultati personali per tutti i dispositivi”. Intanto l’Assistant di Google è finito nuovamente nel mirino delle autorità, e precisamente della Commissione Europea. Dopo la consultazione lanciata a giugno anche nei confronti di Amazon e Apple, stando a quanto svelato da Reuters, è probabile che nei prossimi giorni possa essere avviata un’indagine antitrust verso Mountain View, ennesima grana da risolvere negli ultimi anni.