La Silicon Valley è a caccia dell’eterna giovinezza e per questo viene presentato il progetto Altos Labs, finanziato anche da Jeff Bezos.
Non c’è solo la nanotecnologia, il cloud e lo spazio. La Silicon Valley, il tempio mondiale dello sviluppo di nuove tecnologie, guarda anche alla salute e al miglioramento delle aspettative di vita umane, un settore che si preannuncia sempre più lucroso, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione mondiale. Il miglioramento delle condizioni sanitarie, al di là della battuta di arresto causata dalla pandemia per Covid-19, ha portato ad un graduale aumento dell’aspettativa di vita, che in molti paesi industrializzati supera abbondantemente gli 80 anni. I centenari sono in aumento in molte parti del mondo, ma l’invecchiamento comporta anche una serie di problemi di salute che sono un fulcro economico appetitoso su cui in molti si stanno lanciando.
Per questo non deve stupire che molti miliardari americani si siano gettati a capofitto sulla nuova start-up Altos Labs, che sta lavorando ad un progetto straordinario: la riprogrammazione biologica come strada per ringiovanire le cellule in laboratorio, così da allungare a dismisura la vita umana.
Altos Labs, il progetto di allungamento della vita su cui ha investito anche Jeff Bezos
LEGGI ANCHE: Creata una batteria grande come un granello di sabbia che alimenterà la microrobotica salva vita nella medicina
Questa rivoluzione tecnologica ha interessato nomi davvero al top, tra cui, secondo le indiscrezioni riportate dal MIT Technology Review, anche il plurimilardario Jeff Bezos, patron di Amazon, e Yuri Milner, il miliardario che ha fatto parte della sua fortuna con Facebook e Mail.ru.
Del resto questa start up presenta una fila di scienziati di altissimo livello. Ad esempio è stato inserito Carlos Izpisua Belmonte, che ha previsto come la vita umana si possa prolungare di 50 anni. C’è anche Steve Horvath, professore di Ucla che ha sviluppato l’orologio biologico, che misura accuratamente come si sviluppa l’invecchiamento. Shinya Yamanaka, che nel 2012 ha vinto in condivisione il premio Nobel, farà parte della start up guidando lo scientific board.
LEGGI ANCHE: Operatori Telefonici: ecco chi sono i migliori, ed i peggiori, secondo gli ultimi test pubblicati
Non si tratta comunque del primo tentativo in Silicon Valley di approfondire questo incredibile campo di studi, visto che da tempo è stata fondata anche Calico, una bio-tech creata da Larry Page, uno dei fondatori di Google.