Apple pensa al futuro dei dispositivi strizzando l’occhio al mercato foldable. Ecco un brevetto che presenta come verrà realizzata la batteria… pieghevole.
Segnali dal futuro. Un futuro che, oggettivamente, non sembra essere così vicino. Seppur in tanti produttori stiano abbracciando l’idea dello smartphone pieghevole, quando si parla di Apple, le novità scarseggiano e vengono ponderate all’infinito. Ma il brevetto che quest’oggi andiamo ad analizzare ci parla di un’intenzione. Un’intenzione che, seppur lontana, mette in chiaro le cose: Apple guarda con curiosità al mondo foldable.
Un esempio è la tacca, il cosiddetto “notch” arrivato nel 2017 e che ha di fatto creato un trend. Trend che negli anni si è spento, ma che è stato mantenuto da Apple come segno distintivo dei suoi dispositivi. Questo per comprendere quanto il colosso di Cupertino non abbia l’ansia di arrivare prima, anzi, il suo posizionamento nel mercato è tanto forte da creare un trend e non è di certo votata alla rincorsa all’ultima novità.
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iPhone foldable non prima del 2023: ecco come funziona la batteria pieghevole
Dunque l’idea di vedere un iPhone pieghevole in arrivo a breve è da escludere a priori. Tuttavia si parla, nelle indiscrezioni, di due modelli/prototipi che avrebbero passato i primi test interni, con un possibile arrivo nei mercati globali entro il 2023. Il brevetto emerso nelle ultime ore va a confermare quanto si rumoreggia da qualche mese e parla, nello specifico, di una batteria flessibile. Un componente che, senza giri di parole, potrebbe essere integrato in un iPhone pieghevole.
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La batteria che si piega su se stessa è un risultato ottenuto con la divisione della stessa in tre porzioni e l’ausilio di una cerniera morbida che lega le parti rigide. Un vero miracolo della micro-ingegneria che potrebbe vedere la luce sugli iPhone dei prossimi anni. Questa soluzione va nella direzione di sfruttare a pieno le dimensioni di iPhone che, piegandosi, non permetterebbe l’utilizzo di batterie tradizionali sotto la scocca. In tal senso Apple non ridurrà l’autonomia dei suoi dispositivi, garantendo così ottime prestazioni sotto il punto di vista dell’utilizzo quotidiano.