Robocop diventa realtà: ora si chiama Xavier e aiuterà contro assembramenti e tanto altro, ma non avrà la pistola

Robocop non è più un personaggio della fantasia hollywoodiana. Ebbene il robot poliziotto è finalmente diventato realtà, in una mise un po’ meno “cool”. 

Xavier
Xavier, il poliziotto robot di Singapore

Siamo ormai giunti ad un punto della realtà in cui fittizio e reale si scontrano in un turbine di magnificenza. Questa volta protagonista è un robot poliziotto, che rimanda subito alla mente l’icona anni ’80 Robocop. Il suo nome è Xiavier ed è un poliziotto; la particolarità? Non è di carne ed ossa, ma metallo e silicio. In altre parole… un robot. L’idea, sviluppata nei mesi scorsi, vede la sua definitiva realizzazione nelle strade di Singapore. L’obiettivo? Evitare che i cittadini compiano violazioni delle più comuni norme di convivenza civile.

Dunque il compito del robot poliziotto sarà evitare che gli abitanti di Singapore formino assembramenti – che contribuiscono alla diffusione del virus – fumare, parcheggiare nelle aree vietate, salire sui marciapiedi con motocicli ed evitare, in generale, commerci illeciti. HTX Home è il papà del progetto, un organo del Ministero degli Interni di Singapore decisamente al passo con i tempi lato sviluppo delle tecnologie per la sicurezza nazionale.

POTREBBE INTERESSARTI –> Nuovo brevetto Dyson: l’aspirapolvere robot in grado di salire e pulire le scale allo stesso tempo

Xavier punta a rendere ancora più sicura Singapore: ecco come

Xavier
Xavier, il poliziotto robot di Singapore

Attualmente due robot Xavier sono impegnati a scandagliare la zona Toa Payoh Central, dove è presente una ampia zona pedonale altamente trafficata. La sperimentazione durerà circa tre settimane, con i robot che si sposteranno in piena autonomia evitando ostacoli fissi e mobili grazie alle telecamere IR a 360 gradi. Inoltre, i due robot trasmetteranno uno streaming continuo ad un sistema complesso di analisi dei video, che applica l’I.A. per identificare e bloccare i comportamenti illeciti.

POTREBBE INTERESSARTI –> Stanchezza da Zoom, ovvero quando lo smartworking genera ansia: in questa equazione però, c’entra la webcam

Dunque è un lavoro in sinergia con l’uomo quello che i robot poliziotti di Singapore stanno portando avanti in questi giorni. Di fatto alcuni funzionari, oltre a tenere monitorato lo stato della batteria e della connettività, possono inviare messaggi preregistrati qualora si verificasse un illecito. “L’impiego di Xavier supporterà il lavoro dei funzionari pubblici perché ridurrà il personale necessario per pattugliare le strade a piedi e migliorerà l’efficienza operativa.” Queste le parole dell’agenzia governativa, che ha comunque dovuto fare i conti con la rivolta di alcuni cittadini, la cui accusa fa riferimento all’esasperazione della sorveglianza.

Gestione cookie