Il primo lancio del razzo Alpha di Firefly Space, si è rivelato un fallimento. Ecco cosa è successo e perchè è sotto indagine

E’ stato un mezzo fallimento il primo lancio nello spazio del razzo Alpha della compagnia Firefly Space: un’incidente di percorso ha indotto la FAA ad aprire un’indagine: ecco cosa è successo.

Il razzo Alpha di Firefly Space (Foto Ansa)

Il mercato dei lanci spaziali di “privati” è ormai definitivamente esploso e dopo SpaceX di Elon Musk, Blue Origini di Jeff Bezos e Virgin Galactic di Richard Branson, sono sempre di più le compagnie che sono entrate in quello che sembra un mercato davvero milionario, la classica gallina dalle uova d’oro. Peccato però che non sia tutto oro ciò che luccica e lo dimostra quanto accaduto appunto alla Firefly Space. Negli scorsi giorni sono stati effettuati dei test di lancio del vettore leggero Alpha dalla base di Vandenberg, nello stato della California (USA), e gli stessi si sono conclusi non come previsto, ovvero, con un’esplosione che non ha permesso al razzo di raggiungere l’orbita terrestre, così come previsto dal programma della missione.

LANCIO DI APLHA, FIREFLY SPACE, NON COME PREVISTO: INDAGA LA FAA

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Fortunatamente non si sono verificate dei feriti ne tanto meno dei danni, con i frammenti del razzo che sono caduti a terra senza alcuna conseguenza, ma come detto sopra, la FAA ha deciso di vederci più chiaro, di conseguenza i bisognerà capire se alla stessa compagnia aerea verranno concessi altri voli nell’immediato futuro. Firefly è intanto uscita allo scoperto e attraverso il proprio sito web ha fatto sapere cosa è accaduto realmente: “Abbiamo condotto il primo volo di prova del nostro razzo Alpha. Prima dell’anomalia, avevamo un conto alla rovescia nominale e decollavamo alle 18:59 ora locale. Sebbene non abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi di missione, ne abbiamo raggiunti alcuni: accensione del primo stadio di successo, sollevamento del pad, progressione alla velocità supersonica e abbiamo ottenuto una notevole quantità di dati di volo”.

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E ancora: “Due minuti dopo l’inizio del volo, Alpha ha riscontrato un’anomalia che ha comportato la fine anticipata della missione”. Quindi l’azienda precisa: “Il nostro obiettivo è quello di prestare sempre attenzione alla sicurezza dei nostri dipendenti, partner e comunità. Siamo lieti di comunicare che non ci sono stati feriti associati all’anomalia. Anche se è troppo presto per trarre conclusioni sulla causa principale, saremo diligenti nella nostra indagine, in collaborazione con la FAA e la Vandenberg Space Force Base. Utilizzeremo i dati ottenuti dal volo di prova e li applicheremo alle missioni future. I nostri ingegneri stanno attualmente esaminando migliaia di linee di telemetria del sistema di terra e di volo per capire meglio cosa è successo”. Quindi la conclusione: “Vogliamo ringraziare i team della Vandenberg Space Force Base e dello Space Launch Delta 30 per la loro collaborazione in questo lancio e la FAA per il loro continuo supporto. Forniremo ulteriori aggiornamenti non appena saranno disponibili ulteriori informazioni”. Staremo a vedere come evolverà la vicenda, intanto ricordiamo che la FAA ha messo sotto indagine anche Virgin Galactic per un’anomalia riscontrata durante il volo dell’11 luglio scorso, in cui venne portato Richard Branson in orbita, e durante il quale il razzo avrebbe deviato dalla sua traiettoria prestabilita: tutti i voli sono stati temporaneamente bloccati.

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