Il Green Pass subirà notevoli cambiamenti: ecco cosa dovremmo aspettarci da settembre

Settembre, il mese della tecnologia per antonomasia. Da quest’anno a forti tinte green… pass. Un bel giro di vite verso quell’obbligatorietà che in molti si auspicano per convivere con la pandemia da Coronavirus.

Green Pass, dall'1 settembre entrano in vigore tante nuove norme (Adobe Stock)
Green Pass, dall’1 settembre entrano in vigore tante nuove norme (Adobe Stock)

Green Pass obbligatorio per treni (soprattutto quelli ad alta velocità), traghetti (con qualche eccezione), aerei, ma anche per il personale scolastico e per accedere all’università, compresi naturalmente professori e laureandi. Più in generale entrano infatti in vigore quelle regole previste dal decreto governativo del 6 agosto per quanto riguarda per trasporti, scuola e università. Regole che si sommano a quelle già previste finora, come l’obbligo del green pass nei locali al chiuso, nelle piscine e nelle palestre, senza dimenticare per tutti coloro che entrare allo stadio.

Come ottenere il Green Pass: vaccino, ma non solo

Green Pass, la certificazione verde per la lotta alla pandemia da Coronavirus (Adobe Stock)
Green Pass, la certificazione verde per la lotta alla pandemia da Coronavirus (Adobe Stock)

Tre condicio si qua non si ha il green pass e, da settembre, tutta una serie di grosse limitazioni nella vita di tutti i giorni. La prima condizione è quella che stanno facendo, praticamente da mesi, milioni di italiani, la vaccinazione, con una o due dosi: nel primo caso il certificato sarà valido per 15 giorni dalla somministrazione e fino alla data del richiamo; nel secondo via libera per nove mesi, probabilmente fino a 12 dopo il placet del CTS. La seconda condizione è quella di aver fatto un tampone molecolare nelle 48 ore precedenti, naturalmente con esito negativo. La terza, invece, è riservata a coloro che si sono già imbattuti nel Covid-19, ma ne sono guariti: in questo caso il certificato ha validità per sei mesi.

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Per il green pass a scuola, a partire dall’1 settembre, sì del Garante per la protezione dei dati personali, in via d’urgenza, allo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri che introduce modalità semplificate di verifica del certificato verde del personale scolastico, alternative a quelle ordinarie che prevedono l’uso dell’App VerificaC19, che rimane comunque utilizzabile. La certificazione verrà richiesta a prescindere dal colore delle regioni, che sia zona bianca (vedi la Sicilia), gialla, arancione e rossa, fa lo stesso. Il green pass è per molti (si spera ancora di più al netto dei no vax) ma non per tutti. Sono esenti i bambini sotto i dodici anni, gli esentati dalla vaccinazione per motivi di salute ma previa certificazione medica, coloro che hanno ricevuto una o due dosi di vaccino ReiThera nell’ambito della sperimentazione Covitar. Una certificazione, valida sino al 30 settembre, sarà rilasciata dal medico responsabile del centro di sperimentazione.

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Il prologo alle nuove norme di settembre arriva da un Tribunale di Roma. Che ha respinto il ricorso presentato da Diritto e Mercato contro il decreto del governo che prevede l’utilizzo del Green Pass: la sconfitta dei no vax è un toccasana per tutti coloro che credono nella vaccinazione come rimedio fondamentale per la lotta alla pandemia da Coronavirus. Ora settembre può iniziare, è il mese del Green Pass.

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