Alcuni scienziati hanno recentemente trovato dei nuovi pianeti “alieni”, in cui con grande probabilità, viste le loro caratteristiche, è possibile la vita: si chiamano Hyceans Planet e ora vi spieghiamo tutto ciò che sappiamo.
A effettuare questa forse incredibile scoperta sono stati i ricercatori di una delle università più prestigiose al mondo, leggasi l’inglese Cambridge, divisione istituto di astronomia. Una scoperta che è stata resa pubblica attraverso la rivista The Astrophysical Journal, in cui si legge come tali Hyceans Planet possano avere delle dimensioni più del doppio maggiori rispetto al nostro pianeta, la Terra (per l’esattezza più grandi 2.6 volte), mentre la massa è addirittura dieci volte maggiore, e con temperature che possono invece arrivare fino a 200 gradi centigradi.
HYCEANS PLANET, NUOVI PIANETI ABITABILI? ECCO COSA SAPPIAMO
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Niente paura però, visto che la superficie di questi pianeti, il cui nome deriva dal connubio fra hydrogen (idrogeno) e ocean (oceani), è ricoperta in gran parte da enormi distese di oceani, ed inoltre l’atmosfera è particolarmente ricca di idrogeno. Una serie di combinazioni che quindi permetterebbero ad organismi particolari, ovviamente non all’uomo, o almeno non per il momento, di poter vivere. Le caratteristiche di queste terre aliene sono ben lontane da quelle della Terra, ma dei microorganismi acquatici potrebbero facilmente sopravvivere a condizioni estreme, come accade ad esempio anche nelle zone più fredde o più calde del nostro pianeta.
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“Se l’esistenza di questi Hyceans planets venisse confermata – sono le parole di Raffaele Gratton, astronomo presso l’Osservatorio di Padova dell’Istituto Nazionale di Astrofisica – ci troveremmo davanti agli oggetti celesti più promettenti per la ricerca di forme di vita. Questo studio ci ricorda ancora una volta che dobbiamo ampliare i nostri orizzonti e non limitarci a cercare pianeti simili a quelli che vediamo nel nostro Sistema solare. La vita potrebbe nascondersi anche su corpi celesti molto diversi che finora non avevamo considerato e, in questo caso, non sarebbe neanche poi tanto difficile da trovare” – ha commentato”. Nikku Madhusudhan astrofico di Cambridge nonché primo autore dello studio, ha invece spiegato che tali pianeti “Aprono una strada completamente nuova nella ricerca di vita”, una scoperta che “trasformerebbe la nostra comprensione della vita nell’universo. Dobbiamo essere aperti a ogni possibilità riguardo ai luoghi dove potremmo trovare la vita e le forme che questa vita potrebbe assumere, dato che la natura continua a sorprenderci in modi inimmaginabili”. Ci vorranno ancora un paio d’anni per avere certezza circa la presenza di vita su queste terre lontane.