WhatsApp, accettare le condizioni Privacy non sarà più obbligatorio: ecco cos’è cambiato

Negli scorsi mesi vi abbiamo parlato spesso e volentieri della questione Privacy di WhatsApp, e quella che a questo punto appare come una vera e propria telenovela si arricchisce di una nuova puntata: accettare le condizioni dell’app di messaggistica non sarà più obbligatorio, ed ora vi spieghiamo tutto nel dettaglio.

WhtasApp, cambia la privacy (Foto LaStampa)
WhtasApp, cambia la privacy: i dettagli (Foto LaStampa)

Come specificato dal quotidiano Il Giornale, l’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo, nonché l’app più scaricata in assoluto in Italia, ha deciso di fare un passo indietro netto in merito ai nuovi termini di servizio e l’informativa sulla privacy. Questi, infatti, passeranno dall’essere obbligatori ad opzionali, di conseguenza, l’utente potrà decidere se accettarli o meno, senza vedere la limitazione dei servizi offerti dal software di proprietà di Mark Zuckerberg, come invece messo in preventivo fino a poco tempo fa.

WhatsApp e privacy (Foto Vesuvius.it)
WhatsApp e privacy: ecco cosa cambia (Foto Vesuvius.it)

WHATSAPP E PRIVACY: CAMBIA DI NUOVO TUTTO, ECCO I DETTAGLI

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Nel precedente disclaimer, infatti, tale opzione non era presente visto che di fatto ogni utilizzatore dell’applicazione veniva obbligato ad accettare i famosi termini di cui sopra. Come molti di voi ricorderanno, l’aggiornamento delle condizioni di utilizzo di WhatsApp era stato annunciato diversi mesi orsono, precisamente per febbraio 2021, quindi, visto il clamore che si era creato (spesso e volentieri ingiustificato), l’azienda aveva deciso di posticipare il tutto fino a maggio, così come era stato comunicato attraverso una finestra pop-up che appariva agli utenti sui propri smartphone. Come ricorda Il Giornale la maggior parte degli utenti aveva accettato le novità senza battere ciglio, e con grande probabilità senza neanche leggere nulla, mentre alcuni avevano esitato per via della paura che la propria privacy garantita dalla crittografia end-to-end venisse invasa.

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Anche in questo caso si è trattato di una “paura” ingiustificata visto che WhatsApp è sempre stata molto chiara sull’argomento, fornendo numerose rassicurazioni e garantendo che dal punto di vista “dell’intrusione”, non vi sarebbero stati dei cambiamenti. Nessuno sarebbe infatti mai stato autorizzato a leggere conversazioni e condividere informazioni altrui, ed inoltre, nessun utente sarebbe mai stato “oscurato”, altra “leggenda” che circolava con forza ad inizio anno. Ma cosa è cambiato ora? “Con la nuova linea assunta da WhatsApp – riporta il quotidiano – questo avviso non dovrebbe comparire più nemmeno negli account che non accettano il servizio, a patto che siano privati e non di tipo business, i quali saranno invece tenuti all’accettazione per la fruizione”. Una sola la limitazione a cui andrà incontro chi non accetterà i termini, ovvero, il divieto di inviare messaggi ai contatti business che utilizzano un provider cloud.

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