Mastercard darà addio alla storica banda magnetica: a partire dal 2024 sarà possibile pagare solo via contactless: una rivoluzione.
Stiamo assistendo ad un vero cambio di abitudini e del resto a contribuire è stata anche la pandemia per Covid. Siamo sempre più restii ad utilizzare contante, che passando ovviamente di mano in mano rischia di essere poco igienico. Allo stesso tempo è cambiato anche l’approccio ai pagamenti elettronici. Oramai utilizziamo quasi esclusivamente carte contactless, con tutti i rischi di frode che ne possono conseguire, e addirittura lo smartphone, su cui abbiamo registrato le carte, sfruttando i sistemi di Apple Pay e Google Pay.
Mastercard si sta adeguando al nuovo modo di pagare dei consumatori e le questione di sicurezza hanno portato alla storica decisione, di porre fine all’utilizzo delle vecchie strisce magnetiche, ancora molto utilizzate in diversi paesi, anche evoluti, come gli Stati Uniti.
Ma oramai la quasi totalità delle persone utilizzata i sistemi senza contatto o con il chip, che sono evidentemente presente e futuro e per questo il colosso mondiale delle carte di credito ha annunciato che a partire dal 2024 non utilizzerà più i vecchi sistemi, ponendo fine ad un’era.
Mastercard, addio alla banda magnetica: si parte con l’Europa
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A fare da apripista sarà l’Europa, che rispetto ad altri continenti ha una percentuale maggiore di utilizzo con i nuovi sistemi. Qui partirà la transizione, nel 2024, mentre sarà seguita dagli Stati Uniti, che invece avranno 2 anni di tempo per abituarsi, tra il 2027 e il 2029. A quella data le vecchie carte non funzioneranno più e quindi sarà necessario adeguarsi. Mastercard ha calcolato che sarà necessario attendere il 2033 per vedere completamente abbandonato il vecchio sistema che, vale la pena ricordarlo, è in funzione da ben 70 anni.
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Del resto i dati confermano la necessità del cambiamento, con 1 miliardo di transazioni di nuovo tipo in più nel primo trimestre 2021. Nei pagamenti fisici poi la percentuale si impenna con addirittura il 45% di prevalenza di utilizzo nel secondo trimestre di quest’anno. Di certo dovremo assorbire questa trasformazione ed abituarci all’idea che forse, entro pochi anni, non avremo nemmeno più la scheda di plastica nel portafoglio. Farà tutto il nostro smartphone che, nel bene e nel male, si confermerà sempre di più al centro della nostra vita.