La NASA lancia l’allarme per l’Italia. Da qui al 2150 il nostro ambiente potrebbe cambiare radicalmente, la causa? L’innalzamento – sempre più certo – dei mare che circondano la nostra penisola mediterranea.
La NASA non ci lascia scampo. L’agenzia spaziale statunitense, dopo aver dato “buone” notizie sugli incendi, che nei prossimi anni devasteranno sempre più il nostro pianeta, ecco arrivare un’altra mappa catastrofica. Questa volta ci si è concentrati sull’innalzamento dei mari, una previsione che sembra sempre più certa da qui ai prossimi anni, con osservata speciale la nostra penisola.
La mappa mostra quello che accadrà da qui al 2150: più di un secolo di storia che, volenti o nolenti, cambierà per sempre la conformazione dei nostri territori. Chiunque voglia osservare nel dettaglio quanto diramato dalla NASA, può farlo recandosi sul sito Sea Level Portal. Un portale che, come dice il nome, offre una vista del livello delle acque marine da qui ai prossimi decenni.
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Sea Level Portal: un sito che predice il futuro (catastrofico) del nostro paese
Ciò che possiamo osservare su Sea Level Portal, altro non è che un rapporto quanto più dettagliato basato sulle proiezioni dell’Ipcc sul cambiamento climatico in atto. Tra i dati dei satelliti e quelli dei mezzi atti al rilevamento dei cambiamenti climatici, ciò che emerge dal portale è quanto di più spaventoso si possa immaginare.
Insomma altro non è che uno sguardo sul prossimo futuro, che vedrà i nostri nipoti e pronipoti sfortunati protagonisti. Chiunque, curioso di costatare ciò che il cambiamento climatico farà da qui ai prossimi cento/centocinquanta anni, potrà farlo visitando il portale della NASA dedicato. L’Italia mostra diversi punti di interesse costieri in cui l’innalzamento del mare spazzerà via intere città, tra cui Venezia e non solo.
“In questo modo si apre la strada a future attività per facilitare la condivisione di conoscenze, scienza aperta e facile accesso a ciò che si sa sul clima – ha dichiarato Vinogradova Shiffer, la coordinatrice del gruppo di ricerca dietro al portale -. Si tratta di dati importanti per migliorare la resilienza delle popolazioni costiere, le loro infrastrutture ed economie che possono essere colpite dall’innalzamento dei mari”.
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Dunque l’obiettivo non è solo rendersi conto dei cambiamenti climatici in atto, ma tentare, in qualche modo, di arginare il problema invertendo il senso di rotta che il nostro popolo sta percorrendo. Tra le diverse cause dell’innalzamento dei mari lo scioglimento di immense lastre di ghiaccio e dei ghiacciai, rimasti intatti per millenni e che oggi, riversandosi nel mare, provocano l’inevitabile catastrofe. Ma non solo, anche le emissioni di gas serra ed i modelli economici a cui siamo abituati contribuiranno a far lievitare le acque degli oceani e non solo da qui ai prossimi decenni.