Attacco hacker Foto di Lorenzo Cafaro da Pixabay
Gli attacchi hacker stanno aumentando a dismisura, ma una start-up italiana promette di proteggerci grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
L’attacco ransomware contro la Regione Lazio è la notizia del giorno ovviamente, ma non è l’unico tipo di invasione da parte degli Hacker, sempre più evoluti e raffinati ed in grado di danneggiare i nostri dati, di bloccarli oppure di rubarli per venderli al miglior offerente. L’offensiva globale è in netta crescita e per difenderci servono strumenti sempre più raffinati. Il rapporto Clusit, l’Associazione italiana per la sicurezza informatica, ha confermato che negli ultimi 4 anni la crescita è stata addirittura del 78%: un attacco grave ogni 5 ore verso piccole e medie imprese italiane.
Dunque è fondamentale trovarsi preparati all’evento, cosa che accade di rado perché viene troppo spesso sottovalutato, ma nel panorama dei “difensori” dei nostri sistemi è apparsa una start-up italiana davvero innovativa. Si chiama Gyala e naturalmente si occupa di Cybersecurity, mettendo a disposizione soluzioni di business intelligence con l’obbiettivo di prevenire e gestire tutte le minacce informatiche. Questa piccola azienda nasce grazie all’esperienza ventennale nel campo della sicurezza nel web.
Nicola Mugnato, direttore generale, spiega come sia stata creata una soluzione all’interno del Piano Nazionale di Ricerca Militare. Da qui è stato poi deciso di utilizzarla anche nella società civile, per le aziende. Dopo la fondazione, avvenuta nel 2017, è iniziato un lungo processo di adattamento alla esigenze della PMI italiana, forti del know how maturato in ambito militare.
Da chi bisogna difendersi? Da attacchi randomici, casuali, e dal phishing, comunque attacchi non targhetizzati. Poi bisogna fare attenzione a quelli mirati, che gli hacker creano apposta per prendere informazioni specifiche e rubarle. Ricorrere ad esperti di sicurezza è dunque imprescindibile, perché va evitata a qualunque costo la perdita di dati o la loro diffusione, tanto più se sensibili o riservati.
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La Gyala è stata fondata da Mugnato insieme ad altri due imprenditori romani, Gian Roberto Sfoglietta e Andrea Storico e sfrutta sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale.
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