Elon Musk si scaglia contro Apple additando il colosso di Cupertino come “inquinatore” seriale. Il CEO di Tesla, infatti, ha affermato che Apple utilizza enormi quantità di cobalto per assemblare le sue batterie.
Il tycoon sudafricano afferma invece che Tesla ha abbattuto quasi del tutto l’utilizzo di cobalto nella produzione di batterie, impattando in maniera molto ridotta sull’ambiente.
Elon Musk vuole compiere una completa transizione energetica
Durante un incontro con gli azionisti, Elon Musk ha affermato la sua ferma intenzione di compiere una vera e propria transizione energetica. «Il nostro obiettivo è quello di creare le condizioni per l’avvento dell’energia sostenibile e non di creare dei giardini recintati. Anzi, dobbiamo sfruttare il nostro approccio per colpire le aziende con approcci vecchi».
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Elon Musk ha tenuto a precisare, durante la call con i suoi azionisti, come Tesla sia al 2% nell’utilizzo del cobalto per realizzare le batterie dei suoi prodotti, mentre secondo il CEO sudafricano l’utilizzo da parte di Apple sfiora il 100%.
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Il cobalto, in natura, non esiste. E’ invece un prodotto, o meglio un sottoprodotto, della estrazione e lavorazione del rame e del nichel. Materie prime che vengono estratte principalmente nella Repubblica del Congo, e che nelle intenzioni di Musk dovrebbero subire una drastica riduzione anche in ottica di un minore sfruttamento della forza lavoro locale.
«Credo che Apple utilizzi quasi il 100% di cobalto nelle batterie, negli smartphone e nei portatili, mentre Tesla non utilizza cobalto nelle soluzioni di fosfato di ferro e ne usa pochissimo nelle sostanze chimiche a base di nichel». Queste le parole di Musk, che ha aggiunto: «Su una media ponderata potremmo usare il 2% di cobalto rispetto, ad esempio, al 100% di cobalto di Apple».
L’accusa di Musk nei confronti di Apple arriva quasi attesa, in un momento in cui l’azienda di Cupertino sembra vicina a dare seguito concreto ai suoi piani di realizzare un’automobile elettrice e una piattaforma per veicoli elettrici. Che sia una strategia, quella di Elon Musk, per minare la sicurezza della sua azienda avversaria?
Una condotta che va anche a creare domande da parte dell’audience, su quale sia la reale strategia del CEO di Tesla, il quale recentemente avrebbe affermato, in controtendenza alle accuse appena espresse, di voler diventare CEO di Apple. Una richiesta ovviamente subito rimandata al mittente da Tim Cook, timoniere del colosso di Cupertino.