Bombardare la Luna con testate atomiche: il folle esperimento idealizzato da qualche scienziato

Cosa potrebbe accadere se bombardassimo la luna con armi nucleari? Le conseguenze sarebbero disastrose, ma uno scienziato vuole farlo.

Folle ide di uno scienziato: bombardare la Luna con armi atomiche (foto Adobestock)
Folle ide di uno scienziato: bombardare la Luna con armi atomiche (foto Adobestock)

L’ipotesi è stata fatta in base all’utilizzo della bomba termonucleare più potente attualmente esistente sulla Terra e lo scenario simulato è letteralmente terrorizzante, sia per le conseguenze sul nostro pianeta che per tutto ciò che orbita attorno al nostro pianeta.

L’idea parte della famosa bomba Zar, la più potente mai fatta esplodere sulla terra. Si tratta di un ordigno da 100 megatoni utilizzato, una sola volta dall’ex Unione Sovietica, nel 1961. Per rendere chiare le dimensioni, basta paragonrarla con quella lanciata su Hiroshima fu di 16 kilotoni e provocò tra i 70mila e gli 80mila morti.

Le conseguenze dell’esperimento sovietico furono spaventose: l’esplosione provocò ustioni di terzo grado a 100 km di distanza, frantumando i vetri delle finestre fino a 900 km. Questa potenza è causata dal processo di fusione nucleare, ben più potente di quello “normale” a fissione e capace di generare calore per milioni di gradi.

Dopo quel tentativo più nessuno ha voluto replicare l’esperimento, che ha incrementato la paura di una possibile “fine del mondo“. Il contenimento di una esplosione di questo genere è dovuto alla presenza dell’atmosfera terrestre, in grado di diventare una sorta di guscio protettivo, ma cosa potrebbe accadere se si replicasse sulla luna?

Esplosione atomica sulla Luna: effetti devastanti sulla Terra

Folle ide di uno scienziato: bombardare la Luna con armi atomiche (foto Adobestock)
Folle ide di uno scienziato: bombardare la Luna con armi atomiche (foto Adobestock)

LEGGI ANCHE: Ti si rompe lo smartphone in vacanza? Scegli il migliore sotto i €300, con questi consigli

La Luna infatti non possiede atmosfera e questo provocherebbe il rilascio istantaneo di tutta l’esplosione verso l’esterno. Per questo per ricevere radiazioni fatali sarebbe sufficiente trovarsi nel lato del nostro pianeta dove il satellite è visibile: ci arriverebbe addosso un quantitativo incredibile di radiazioni ionizzanti.

LEGGI ANCHE: WhatsApp a pagamento? Quest’ultima comunicazione fa presagire il cambio di rotta

Potrebbe apparire una decisione priva di senso, ma in passato le due superpotenze hanno valutato questa possibilità per effettuare sperimentazioni fuori dall’atmosfera. Per evitare questa pioggia mortale gli Stati Uniti hanno ipotizzato di utilizzare il lato oscuro della luna, quello che non è mai visibile dal nostro pianeta: in questo caso le conseguenze dell’esplosione non sarebbero mai arrivate: per fortuna tutto il progetto fu cancellato, salvandoci dall’ennesima follia umana.

Gestione cookie