Dalla pandemia al vaccino anti Covid passando per milioni di problemi: gli italiani non ne possono più. E dopo il decreto che rende il Green Pass obbligatorio a partire dal 6 agosto, le problematiche continuano a crescere, insieme alla polemica.
Il problema è presto spiegato: molti italiani nonostante abbiano già fatto le due dosi di vaccino previste, non hanno ancora ricevuto il messaggino di testo o la mail che consentono di scaricare sul proprio smartphone il più che mai desiderato Green Pass. E, soprattutto, i canali istituzionali tardano a dare risposte e soluzioni.
Green Pass, come averlo in autonomia
In realtà, in mancanza dell’SMS ci sarebbero parecchi modi per avere in mano il famoso (o famigerato?) Pass: dall’app IO, accessibile con SPID o CIE (Carta di Identità Elettronica con PIN), alla richiesta di aiuto in farmacia (dove è possibile trovare assistenza).
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E ci sarebbe anche un numero verde, il 1500, al quale rivolgersi per risolvere il problema della mancata ricezione del Green Pass. Ma il condizionale in questo caso risulta essere d’obbligo, dal momento che moltissimi utenti lamentano il fatto che il numero verde in questione non funziona mai.
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O è occupato, oppure non si prende la linea, e in questo modo le persone che non hanno ancora ricevuto il codice per scaricare il loro lasciapassare non riescono ad ottenerlo. Peccato però che tra pochi giorni sarà necessario (anzi obbligatorio) il Green Pass per entrare in posti al chiuso come ristoranti, palestre, piscine e quant’altro.
E allora come fare? Su Twitter, come riporta anche il Corriere della Sera, moltissimi utenti hanno iniziato a lamentarsi in maniera piuttosto esplicita e pesante. Come giustamente fanno notare, l’obbligatorietà va bene, ma almeno bisognerebbe fare in modo di rendere facilmente accessibile il documento a chiunque ne abbia bisogno.
Almeno a chi, bontà sua, ha deciso di vaccinarsi per il proprio bene e per quello delle persone che gli stanno accanto, conosciute e non.
Ad ogni modo, in futuro (non si sa ancora quando, ma dovrebbe essere prossimo) anche sul sito dgc.gov.it ci sarà l’installazione di una piattaforma che permetterà di richiedere il codice del Green Pass in autonomia. In tutto questo, naturalmente, è possibile sempre mostrare il Green Pass cartaceo rilasciato dalle ASL di competenza territoriale in occasione della seconda dose di vaccino, che comunque ha la stessa valenza di quello telematico.