Apple M1 verrà eclissato da questi nuovi chip Qualcomm

Cristiano Amon lancia il guanto di sfida alla Apple. Il nuovo capo di Qualcomm è convinto che entro il prossimo anno la nota azienda statunitense di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni senza fili, con sede a San Diego, avrà solo il chip per i produttori di laptop in grado di competere con un mostro sacro come il colosso di Cupertino. E lo dice chiaramente in una lunga intervista rilasciata alla Reuters.

Qualcomm, azienda statunitense con sede a San Diego (Adobe Stock)
Qualcomm, azienda statunitense con sede a San Diego (Adobe Stock)

Nella sua prima intervista da quando ha assunto il ruolo di primo piano presso Qualcomm, Amon ha anche affermato che la società conta anche sulla crescita dei ricavi dalla Cina per alimentare il suo core business dei chip per smartphone nonostante le tensioni politiche. “Diventeremo grandi in Cina”, ha affermato, osservando che le sanzioni statunitensi su Huawei Technologies Co Ltd offrono a Qualcomm l’opportunità di generare molte più entrate.

Qualcomm cerca di spingere la connettività 5G nei laptop: il piano di Amon per un chip super top

Qualcomm in mano all'ambizioso Cristiano Amon (Adobe Stock)
Qualcomm in mano all’ambizioso Cristiano Amon (Adobe Stock)

Il CEO di Qualcomm rivela che una pietra angolare della sua strategia deriva da una lezione appresa nel mercato dei chip per smartphone: non era sufficiente fornire solo chip modem per la connettività dati wireless degli smartphone. Qualcomm doveva anche fornire il cervello per trasformare un cellulare in un computer, cosa che ora fanno per la maggior parte dei dispositivi Android premium.

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I fornitori di processori di lunga data Intel Corp (INTC.O) e Advanced Micro Devices (AMD.O) non hanno chip efficienti dal punto di vista energetico paragonabili a quelli di Apple. Ma l’amministratore delegato di Qualcomm crede che la sua azienda potrà comunque sviluppare il miglior chip sul mercato, con l’aiuto di un team di architetti di chip che in precedenza avevano lavorato proprio sul chip Apple.

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Così, mentre Qualcomm cerca di spingere la connettività 5G nei laptop, sta accoppiando i modem con un potente processore centrale. Invece di utilizzare i progetti di base di elaborazione del partner di lunga data Arm Ltd, come ora fa per gli smartphone, Qualcomm ha concluso che aveva bisogno di chip progettati su misura se i suoi clienti dovevano rivaleggiare con i nuovi laptop di Apple. Le sue parole sono cristalline in tal senso.

“Avevamo bisogno di avere le migliori prestazioni possibili su un dispositivo alimentato a batteria. Se Arm, con cui abbiamo un rapporto da anni, riuscirà a sviluppare una CPU che è migliore di quella che ora stiamo progettando noi stessi, avremo sempre la possibilità di ottenere una licenza da Arm e usarla”. Una dichiarazione, questa, che lascia intendere quanto oggi Qualcomm sia insoddisfatta delle prestazioni dei Cortex di ARM, quelli usati oggi all’interno degli Snapdragon che finiscono sia sui tablet che sui notebook.

In qualità di capo della divisione chip di Qualcomm, quest’anno Amon ha guidato l’acquisizione da 1,4 miliardi di dollari della startup Nuvia, i cui gli ex fondatori di Apple. Qualcomm inizierà a vendere chip per laptop basati su Nuvia il prossimo anno.
I chip degli smartphone hanno rappresentato 12,8 miliardi di dollari su 16,5 miliardi di entrate, nel suo ultimo anno fiscale.

Alcuni dei migliori clienti di Qualcomm, come il produttore di telefoni Xiaomi Corp (1810.HK), sono in Cina. Da qui la voglia di “conquistarla”. Amon punta senza mezzi termini sulla crescita dei ricavi, in quanto i suoi clienti di smartphone Android piombano sugli ex utenti di telefoni Huawei, che sono stati costretti a uscire dal mercato dei cellulari a causa delle sanzioni di Washington. Insomma la sfida ad Apple è iniziata.

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