Clamoroso bug nelle mappe di Apple. l’app di Cupertino continua a portare molte auto in un canyon senza uscita.
Non si tratta di una novità assoluta, ma colpisce il fatto che la località sia italiana. Stiamo infatti parlando della gola di Gorropu. Questa bellezza paesaggistica si trova nel nuorese, in Sardegna, ed ha la particolarità di essere il canyon più lungo d’Europa.
Il Supramonte è quindi un luogo che vale la pena visitare, ma certamente non con una normale automobile, viste la condizioni delle strade. Parliamo di una zona turistica che attira ben 30mila persone annue e tante di queste si sono trovate in difficoltà proprie seguendo le indicazioni del proprio cellulare.
Il problema infatti era già nato con Google Maps, che aveva costretto all’intervento di alcuni mezzi speciali per soccorrere alcuni turisti bloccati sulle proprie auto. Il gigante americano ha poi sistemato le sue mappe, ma ora il problema si ripropone con quelle dell’altro big, Apple.
Le mappe di Apple portano fuori rotta, dentro al canyon
A chiedere l’ennesima correzione è la società Chintula di Urzulei, che gestisce gli accessi al Canyon e che ha rilevato un aumento delle persone in difficoltà. Come ha spiegato Luciano Murgia, responsabile dell’azienda sarda, il problema risiede proprio nella comunicazione con Apple. Google infatti ha sistemato velocemente il bug, mentre la big tech di Cupertino non ha ancora risposto.
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Tutto sta nel sistema, che prevede proprio la possibilità di arrivare con la propria auto dentro la gola di Gorropu, cosa che non è possibile, visto che i visitatori devono parcheggiare nella zona Sa Barva prima di intraprendere un percorso di 6,5 km a piedi.
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L’alternativa è arrivare al campo base Gorropu, sulla statale 125 km 190,500 e poi prendere un servizio di Jeep, capace di arrivare ancora in avanti. Comunque l’ultima parte del percorso, di circa 2,8 km, si può fare solo a piedi. Si tratta di un disguido che sarà sistemato presto, ma conferma come i sistemi di navigazione, pur aggiornati costantemente e frutto di un continuo monitoraggio, non siano infallibili: del resto spesso che ne accorgiamo noi stessi, quando ci ritroviamo a percorrere itinerari contorti rispetto a quelli che ci saremmo aspettati.