Aggiornamento Google Drive: ecco cosa porta di nuovo e cosa non ci piace

Molto presto i link pubblici a un numero imprecisato di elementi archiviati su Google Drive e YouTube, smetteranno di funzionare. In nome di una maggiore sicurezza, Google sta cambiando il modo in cui gestisce la condivisione dei link su entrambi i servizi e, mentre gli utenti attivi potrebbero essere in grado di disattivare lo switch, i file e i video abbandonati su account inutilizzati o inattivi potrebbero semplicemente scomparire. Per sempre.

Google Drive (Adobe Stock)
Google Drive (Adobe Stock)

Il motivo di questa più che supposizione risiede nel fatto che i collegamenti condivisi ora fanno parte di un sistema più recente che, secondo Google, aumenta la sicurezza. Su YouTube, invece, i collegamenti più recenti sono apparentemente più difficili da indovinare o entrare senza che gli sia stato esplicitamente concesso l’accesso. I collegamenti più recenti hanno anche l’effetto di legare più attività ad account specifici e richiedere agli spettatori di accedere, per consentire di tracciare l’accesso e renderlo parte del profilo di ciascun utente.

Google Drive – Tutti i video non in elenco caricati prima del 2017 avranno lo stato modificato in Privato, a partire dal 23 luglio

Google (Adobe Stock)
Google (Adobe Stock)

Su YouTube le modifiche riguarderanno tutti i video pubblici, ma quelli contrassegnati come “Non in elenco”. Come descritto in un post sul blog e in un video di cinque minuti, tutti i video non in elenco caricati prima del 2017 avranno lo stato modificato in Privato, a partire dal 23 luglio. Il modo in cui funzionano i video privati ora, che toglierà di mezzo tutti i vecchi collegamenti o incorporamenti, inoltre limita la condivisione a un massimo di 50 persone, che avranno bisogno di un account Google per visualizzarli.

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Le persone che preferiscono continuare a condividere i loro vecchi video, non in elenco con link pubblici, incorporamenti e commenti, possono rinunciare in base all’account, compilando un modulo previsto nel mese successivo. Viceversa, l’unica altra opzione è ricaricare quei video e lasciarli contrassegnati come “Non in elenco”.

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Google Drive sta subendo lo stesso cambiamento, come annunciato sul blog degli aggiornamenti dell’area di lavoro. Facendo clic su un collegamento per accedere ai file archiviati nel cloud, ora verrà inclusa anche una chiave di risorsa, che determina chi ha o non ottiene l’accesso. Se hai già effettuato l’accesso a un file (presumibilmente durante l’accesso al tuo account Google), continuerai ad avere accesso ad esso e se hai “accesso diretto”, solo così continuerà a funzionare.

Come spiegato sul blog ufficiale, e confermato anche da The Verge, gli utenti coinvolti in questo cambiamento verranno informati tramite e-mail dopo il 26 luglio 2021. Non a tutti piacerà, nessun problema: sarà possibile evitarla, entro e non oltre il 13 settembre 2021. In ogni caso, gli utenti che hanno già visualizzato un file potranno continuare ad accedervi, mentre in alternativa sarà necessario richiedere l’autorizzazione al proprietario.

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