Cosa c’entrano il DVB-T2, il nuovo standard del digitale terrestre, e il 5G? In questi giorni molti ne stanno parlando, del resto, si tratta di due tecnologie che stanno sempre più entrando nella nostra quotidianità.
Il 5G è l’ultimo standard di velocità in quanto a connessione mobile, permette di navigare a velocità mai viste prima, e ogni smartphone top di gamma prodotto fra la fine del 2020 e il 2021, permette appunto di ottenere questa “feauture”. Il DVBT-2, invece, come detto sopra sarà il nuovo punto di riferimento per quanto riguarda la qualità delle immagini dei nostri televisori: in questi mesi è iniziata la transizione che si concluderà fra meno di un anno, precisamente al 30 giugno del 2022. Al di là di questa doverosa promessa, torniamo alla domanda iniziale: cosa c’entrano i due termini assieme?
5G E DVB-T2 UN CONNUBBIO VINCENTE: ECCO PERCHE’ QUESTO TANDEM E’ IMPORTANTE
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La prima cosa da sapere è che il nuovo standard del digitale terrestre libererà con lo switch alle nuove frequenze, la banda 700 appunto al 5G, e in tal modo, quest’ultima tecnologia sarà in grado di fornire le migliori prestazioni possibili a tutti gli utenti che navigheranno in rete. L’arrivo del nuovo standard di trasmissione del segnale delle televisioni, del resto, è pensato proprio per consentire al 5G di sfruttare meglio la banda dei 700 Mhz, e grazie a questo escamotage, la connessione potrà raggiungere meglio i vari dispositivi che si connetteranno nell’immenso mondo della rete. Inoltre, l’accesso ai 700 Mhz, permette di superare qualsiasi tipo di ostacolo e problematica di connessione che possa subentrare in futuro, una sorta di “autostrada” senza intoppi con tutto ciò che ne consegue in termine di fruizione del servizio da parte dell’utente finale.
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La cosa certa è che il 5G rappresenta il futuro e i campi di applicazione sono pressochè infiniti, come ad esempio controllare la propria auto dal remoto, come si sta già tentando di fare all’estero; ecco perchè la banda libera tornerà utile, rappresentando un ottimo compromesso fra velocità del segnale e ricezione dello stesso. Tornando allo “spegnimento” del digitale terrestre e al passaggio al DVBT-2, ricordiamo che è attivo il bonus tv da 100 euro per cambiare il vostro televisore. La prima cosa da fare è capire se sia compatibile o meno con il nuovo segnale e in quel caso vi basterà effettuare il test al canale 100 o 200 del vostro apparecchio. Nel caso in cui avesse esito negativo potreste decidere di cambiare tv, ma per sfruttare il bonus dovrete soddisfare tre requisiti: essere residenti in Italia, essere in regola con il pagamento del canone Rai, e rottamare il vostro vecchio tv (basta che sia stato acquistato prima del dicembre 2018).