Un televisore “normale” può vivere una nuova vita anche se non è una smart Tv. Come? E’ presto detto. Basta che abbia una presa USB oltre alle normale prese Scart e vari pin jack, ed ecco che con un dispositivo Chromecast lo si può trasformare in una smart Tv a tutti gli effetti per la visione di programmi in streaming.
Il Chromecast altro non è che un gadget, decisamente poco costoso (negli States si aggira sui 50 dollari, il costo medio), che applicato al tuo Tv color (che sia smart, 4K, Full HD o meno, non è importante) lo trasforma in un vero e proprio teatro di intrattenimento in streaming. Assicurando inoltre una risoluzione 4K nitida, Dolby Vision/HDR e audio surround Dolby Atmos coinvolgente.
Streaming Chromecast, ecco i migliori dispositivi sul mercato
Ogni device per lo streaming in Chromecast ha i suoi punti di forza, che si tratti di un’interfaccia più elegante, di controlli vocali migliori o di una ricerca universale più completa per navigare dentro a tutti i suoi servizi. Tutti, più o meno, sono buoni e rendono ottime prestazioni, ma una cosa è certa: Chromecast con Google TV si distingue come il miglior dispositivo di streaming per la maggior parte delle persone. E può funzionare anche su televisori che non sono “smart”. Ma anche su quelli.
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Praticamente qualsiasi TV 4K acquistato oggi sarà dotato di una serie di app di streaming integrate. Ma non sempre avranno tutto. Quindi un dispositivo di streaming dedicato è il modo migliore per garantire all’utente finale la possibilità di di guardare quello spettacolo o film di cui tutti parlano. Ce ne sono di meno costosi, come la stick Roku o l’Amazon entry-level, o si può acquistare il famoso Chromecast con Google Tv: a seconda delle esigenze, sicuramente sarà un acquisto duraturo e un investimento intelligente.
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Tra i migliori dispositivi per lo streaming, Chromecast con Google TV ha conquistato la corona di miglior lettore di streaming. Con il suo nuovo software Google TV, la società ha adottato un approccio incentrato sui contenuti che sembra più mirato e raffinato di quello che Amazon e Apple sono riusciti a fare nei loro tentativi di aggregare programmi e film popolari.
Con il Chromecast, i consigli di Google risultano utili e molto azzeccati. Il software di Google TV mostra sempre chiaramente da dove provengono i contenuti: si può scegliere quali app di streaming vengono prese in considerazione, e fornisce anche informazioni utili (come le valutazioni di Rotten Tomatoes) di carattere generale nella scelta del programma da guardare.
Per quanto riguarda la stick streaming Roku, non si può dire male di questo device. Soprattutto perché è una stick streaming estremamente semplice da usare, è questo il suo vero punto di forza. Oltre al fatto di avere in evidenza, in bella mostra, tutti i servizi di cui si può usufruire senza dover avere abbonamenti di qualsivoglia tipo.
E veniamo ad Apple Tv. A voler trovare un difetto a questo device per lo streaming, possiamo dire che Apple Tv 4k di seconda generazione è più caro rispetto ai suoi concorrenti diretti, ma il set-top box di Apple presenta senza dubbio delle feature accattivanti. L’interfaccia è fantastica. Supporta Dolby Vision e Atmos su un’ampia varietà di servizi, ha tutte le app importanti selezionate e offre anche componenti aggiuntivi come Apple Arcade e Apple Fitness Plus (a pagamento) che non si trovano su altri dispositivi di streaming.