Cyberpunk 2077 cut content: il titolo di CD Projekt RED ha ancora tanto da dire e raccontarci. Soprattutto in quella che possiamo considerare la sua faccia nascosta mai uscita dagli studi di sviluppo polacchi.
Quel che è certo, è che sentiremo parlare di Cyberpunk 2077 per ancora molto, molto tempo. Il titolo mastodontico di CD Projekt RED ha letteralmente conquistato i cuori dell’industria nel bene… e nel male. Il suo esordio è da annoverare in quelli di maggior successo e insuccesso nell’intera storia dei videogiochi.
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Cyberpunk 2077: come sarebbe senza day-one patch?
Oggi siamo qui non per parlare di ciò che Cyberpunk 2077 è stato, ma di ciò che sarebbe potuto essere. Il titolo, annunciato nel 2012, ha per ovvi motivi cambiato più volte la sua direzione. Una serie infinita di rimaneggiamenti che, sicuramente, hanno costretto gli sviluppatori a far uscire un titolo diverso da quello che si sono immaginati ben otto anni fa.
Tra questi rimaneggiamenti c’è una variante di Cyberpunk 2077 che appartiene alla prima build pubblica del titolo. Una versione del gioco priva della corposa day-one patch, che ha tagliato buona parte delle funzionalità e dei contenuti disponibili nel GDR al momento in cui scriviamo.
Per prima cosa, quel che ha scoperto McVicker – famoso youtuber che è riuscito a mettere le mani su Cyberpunk 2077 pre-patch – è la possibilità di commerciare con qualsiasi venditore per le strade di Night City. Inoltre nell’inventario era presente la possibilità di visionare in 3D tutti gli oggetti posseduti da V. Tridimensionale anche la mappa della città, che come ricordiamo si sviluppa non solo orizzontalmente, ma anche e soprattutto verticalmente.
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Vari cambiamenti sono stati introdotti anche nell’interfaccia utente e numerosi sono gli oggetti non più disponibili, tra cui silenziatori ed accessori di vario tipo per le armi. Una scelta, quella di CD Projekt RED, che è andata nella direzione di rendere più snelli i contenuti del titolo dopo la patch al day-one. Il motivo non ci è dato saperlo, fatto sta che il gioco, uscito il 10 dicembre 2020, vantava dei connotati pesantemente differenti rispetto a quello provato dallo youtuber in questione.