Condivisioni bloccate o limitate su Facebook. Isteria di massa nella giornata di sabato 3 luglio, quando moltissimi utenti iscritti al noto social hanno fatto emergere il problema.
Un problema che, come spesso accade, è stato immediatamente fatto emergere dagli utenti stessi. Nella giornata di sabato 3 luglio, in tantissimi iscritti al social di Mark Zuckerberg hanno visto il proprio account limitato nella condivisione di link, stati e qualsivoglia contenuto interno alla piattaforma.
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Facebook: bug o azione voluta? Il mistero della censura
Un bug o una posizione di blocco che Facebook ha fatto emergere e che ha reso la vita impossibile per alcuni, in realtà moltissimi secondo le segnalazioni giunte. “Il tuo account è momentaneamente soggetto a restrizioni. Ti è stato temporaneamente impedito di condividere link“. Questo il messaggio che si sono visti comparire gli utenti colpiti dal bug ad ogni (vano) tentativo di condivisione.
Numerose le pagine che hanno poi segnalato il malfunzionamento una volte rientrato. Da RadioGold alla pagina del noto giornalista Nicola Porro, che ha addirittura parlato di censura. “Facebook ieri ha fatto una cosa pazzesca, senza dire il motivo e rimandando a pagine generiche, non ha permesso a molte pagine o persone di condividere dei link, anche pagine di cani e gatti. Siamo nella follia più totale” avrebbe scritto il giornalista sul suo sito.
In molti si sono chiesti la ragione di tale limitazione. Per tanti si è trattato di un mero e semplice bug del social network, per tanti altri di una azione preventiva di Facebook per controbattere lo spam e la condivisione spasmodica di link e altri contenuti per alcuni utenti o pagine. In altri termini si tratterebbe di un meccanismo automatico che entra in gioco nel momento in cui l’utente condivide “troppo” per gli standard del sito.
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In ogni caso anche chi non condivide spesso contenuti sul social si è visto limitare le proprie azioni, ragion per cui l’ipotesi più probabile resta quella di un bug emerso in seguito ad alcuni test su un campione sicuramente più ridotto di quello che è poi stato colpito.