Windows 11: habemus data per l’aggiornamento, non vi piacerà

Windows 11: habemus data! Il nuovo sistema operativo di Microsoft, presentato settimana scorsa, arriverà con un aggiornamento gratuito per le macchine che montano attualmente Windows 10. 

Windows 11: requisiti minimi
Windows 11

Windows 11 è arrivato, è stato presentato da Microsoft che ha così tolto i veli a quella che sarà la sua “casa” da qui ai prossimi (dieci?) anni. Dopo l’arrivo di Windows 10, il colosso di Redmond ha così deciso di aggiornare il suo sistema operativo, rendendolo più leggero, al passo con i tempi e con una UX di tutto rispetto. Le prime impressioni sono molto positive e la febbre da Windows 11 è già piuttosto alta, ma quando potremo mettere le mani sul nuovo aggiornamento?

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Windows 11 non prima del 2022?

Windows 10 sta per andare in pensione (Adobe Stock)
Windows 10 sta per andare in pensione (Adobe Stock)

Da un lato Microsoft ha tenuto a precisare che, così come per Windows 10, l’aggiornamento al nuovo sistema operativo non rappresenterà alcun costo per l’utenza. Questo avverrà in modo del tutto gratuito e “in automatico”. Vi ricordate il fastidioso pop-up che per anni informava gli utenti di aggiornare le proprie macchine a Windows 10? Ecco, avverrà anche questa volta. Ma quando?

Secondo quanto dichiarato da Microsoft, Windows 11 arriverà entro fine 2021, ma attenzione. Il riferimento è alle macchine in uscita che, ovviamente, monteranno nativamente il nuovo sistema operativo. Per chi ad oggi utilizza Windows 10 l’aggiornamento non arriverà nei prossimi mesi, ma più in là.

Come per il passaggio da Windows 8 a Windows 10, il passaggio tramite aggiornamento automatico gratuito sarà graduale e inviato via server. Verrà quindi scaglionato, piano piano, su tutte le macchine compatibili con i requisiti minimi, e questo presumibilmente avverrà non prima del prossimo anno. Sarà quindi il 2022 l’anno in cui gli utenti Windows 10 – o versioni precedenti – potranno effettuare l’upgrade e godere delle numerose novità.

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Nel caso in cui foste tra i più ansiosi di mettere le mani sul nuovo sistema operativo, la strada più semplice ed efficace è iscriversi al programma di test di Microsoft. Ovviamente il nostro consiglio è di farlo solo se la macchina a cui è destinata la build di prova è secondaria e non di lavoro. Le versioni di sviluppo e in “beta test” sono potenzialmente ricche di bug ed incompatibilità con numerosi programmi.

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