Presentati due nuovi modelli avveniristici che se andranno in porto renderanno le missioni nello spazio ancora più facili.
Ormai se ne parla da tempo, la Cina è sempre più in prima linea per la conquista della leadership spaziale. Le intenzioni d’altronde sono ben note: la stazione Tiangong è in via di ultimazione e le missioni sulla Luna e su Marte ormai sono all’ordine del giorno. I nuovi razzi Lunga Marcia 9 e Lunga Marcia 5DY sembrano proprio fare al caso di un paese il cui obiettivo dichiarato è portare il primo uomo sul Pianeta rosso, dopo aver già rilasciato sulla sua superficie alcuni rover che stanno facendo da apripista alle strategie di colonizzazione.
I due prototipi avveniristici sono stati presentati in occasione di una conferenza che si è tenuta all’Università di Hong Kong, dove l’ingegnere Long Lehao che li ha progettati ha spiegato le differenze fondamentali tra questi ultimi ed i modelli precedenti (serviti solo un paio di settimane fa, ad esempio, ad indirizzare il cargo Tianzhou-2 alla volta del “palazzo celeste”). La Cina sta facendo le cose in grande e corre a passo spedito, e il Lunga Marcia 9 e il Lunga Marcia 5DY (“DY” vuol dire “allunaggio”) rappresentano in quest’ottica l’ennesima tappa di un percorso ingegneristico in continua evoluzione.
Nel programma spaziale discusso all’Università di Hong Kong sono stati illustrati i prossimi obbiettivi: la gamma di razzi Lunga Marcia ha già totalizzato il traguardo dei 375 lanci in orbita, per il futuro però sono stati messi in cantiere Lunga Marcia 9 e Lunga Marcia 5DY che, se tutto va bene, verranno lanciati in orbita tra qualche anno (per il momento si parla di non prima del 2030, visto che la realizzazione richiede ancora del tempo). Infatti siamo ancora nel campo della progettazione, ma le anticipazioni emerse sono davvero allettanti.
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In particolare il razzo Lunga Marcia 9 sarà un lanciatore pesante, vista l’enorme quantità di materiali da trasportare. Innanzitutto sfrutterà sedici motori a cherosene (RP-1) YF-135 con una spinta di 3,6 MN, mentre i booster laterali tipici dei modelli vecchi verranno dismessi. Questo primo stadio del razzo, come del resto il secondo, avrà una larghezza di 10,6 metri di diametro, mentre il terzo dovrebbe portare una riduzione a 7,5 metri con motori a idrogeno liquido ed una capacità massima di carico di 150 tonnellate.
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Il Lunga Marcia 5DY invece, pensato più specificatamente per le missioni sulla Luna, è composto da tre stadi ciascuno mosso da sette motori YF-100K a cherosene (RP-1), con carico massimo inferiore a quello di Lunga Marcia 9 ma comunque sufficiente per gli scopi preposti (siamo intorno alle circa 70 tonnellate, in questo caso i tempi di attesa sono si riducono e potrebbe entrare in servizio già dal 2025).
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