Rivoluzione in casa Google. Il motore di ricerca più famosa al mondo, nonché uno dei siti più visualizzati in ogni parte del globo, è pronto a fare la guerra alle “fake new”. Il colosso del web vuole in particolare lavorare sulle breaking news, quelle notizie caldissime, le cosiddette ultim’ora di rilevanza, come ad esempio un terremoto, un crollo di un palazzo, un attentato e via discorrendo.
Si tratta di notizie, come scrive Corriere.it, che nei minuti iniziali in cui si diffondono possono creare delle comunicazioni errate, delle fake news magari anche involontarie, visto che spesso e volentieri le indiscrezioni che si diffondono subito dopo avvenimenti importanti risultato essere non veritiere per la fretta di avere info. Ebbene, Google è pronto ad introdurre un algoritmo che permetterà di avvisare l’utente che legge una notizia se la stessa sia attendibile o meno. L’annuncio di Big G è arrivato tramite il blog ufficiale dello stesso motore di ricerca, in cui si legge: «Accedere a informazioni tempestive, rilevanti e affidabili è sempre più importante. Se vedi qualcosa sui social media o stai avendo una conversazione con un amico, potresti rivolgerti a Google per saperne di più su un problema in via di sviluppo. Questo può essere particolarmente vero per Breaking news o le notizie emergenti, quando le informazioni pubblicate per prime potrebbero non essere le più affidabili».
GOOGLE, LA NOVITA’ NELLE RICERCHE: ARRIVA LA NOTIFICA CHE METTE IN GUARDIA IL LETTORE
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Big G fa quindi sapere che i nuovi algoritmi saranno addestrati per «rilevare quando un argomento è in rapida evoluzione e una serie di fonti non ha ancora pesato» la sua importanza e la sua veridicità. Come avverrà la segnalazione? Subito sopra i risultati di ricerca via Google apparirà un avviso che indicherà «che potrebbe essere meglio tornare più tardi quando saranno disponibili più informazioni da una gamma più ampia di fonti». Al momento la funzione è già pronta per le ricerche in lingua inglese, mentre, per quanto riguarda le notizie nelle altre lingue bisognerà attendere ancora un po’, indicativamente qualche mese.
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Google ha mostrato il nuovo algoritmo in funzione citando una notizia reale, l’avvistamento di un ufo mentre viaggia a 170 chilometri all’ora, vicenda risalente al 2016. «Qualcuno aveva ottenuto questo video del rapporto di polizia rilasciato in Galles, e ha avuto un po’ di copertura della stampa. Ma non c’è ancora molto – sono le parole di Danny Sullivan, responsabile delle ricerche Google, a Recode – Ma la gente probabilmente lo sta cercando, potrebbe andare in giro sui social media – quindi possiamo dire che sta iniziando a fare tendenza». Meglio quindi avvisare l’utente, in attesa di news certe, che la notizia potrebbe non essere così affidabile come crede.