Marte, Ingenuity si prepara per un volo diverso dai precedenti

Sarebbe l’ottavo, stavolta però gli ingegneri NASA hanno anticipato pochissime informazioni. Ecco cosa sappiamo.

Ingenuity Marte
Ingenuity si prepara ad un nuovo volo su Marte (by Adobestock)

Ingenuity è pronto per un nuovo volo su Marte. Sarebbe l’ottavo per il piccolo elicottero-drone che nei sette esperimenti precedenti ha riportato interessanti testimonianze dal Pianeta rosso. Nell’ultimo test sulle sabbie del deserto marziale, tra l’altro, ha rilevato come i campioni di suolo sollevati dai suo bracci meccanici vengano trasportati in aria più facilmente di quanto ipotizzato in laboratorio dai ricercatori.

Il fenomeno osservato è stato ribattezzato come “diavoli di sabbia“, che dalle analisi effettuate (i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature)  hanno tutto l’aspetto di essere delle minuscole trombe d’aria generate dal calore dell’ambiente circostante. Ingenuity in questi giorni è protagonista assoluto in quei territori: già nei sette voli precedenti, tutti della durata di pochissimi secondi,  la sua attività era stata molto utile per capire se ci fossero delle prospettive di “muoversi” in un atmosfera così rarefatta.

C’è vita su Marte? Cosa dicono i rilevamenti di Ingenuity e le attività degli altri droni

Ingenuity
L’attività di Ingenuity è seguita da vicino dal rover Perseverance (by Adobestock)

Le sabbie sollevate dalle pale di Ingenuity unite alle continue azioni di avanscoperta del rover Perseverance confermano una volta di più della ferma convinzione dell’uomo di stabilire una propria base fissa sul Pianeta Rosso. L’atmosfera di Marte ha una densità di appena l’1% rispetto a quella della nostra Terra, non certo l’habitat ideale ma un ottimo banco di prova per Ingenutiy che nelle varie performance portate a termine in queste settimane è riuscito a scalare sino ad un’altezza di cinque metri dal suolo per poi fluttuare in “aria” per diversi metri.

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Le attività esplorative di Ingenuity sono state riprese passo dopo passo dalle telecamere del fido rover Perseverance, che ormai dallo scorso febbraio ha piantato le tende su Marte inizialmente per studiare da vicino il cratere Jezero, quindi ha allargato il suo raggio d’azione per analizzare un po’ tutta la superficie. Dalle immagini teletrasmesse da Perseverance gli studiosi hanno riscontrato delle anomalie evidenti nelle quantità di polveri sollevate in aria da Ingenuity, in particolare a destare curiosità è stato il quarto dei sette voli effettuati quando dopo uno spostamento di circa 130 metri il piccolo elicottero ha lasciato dietro di sé una scia sospetta ritenuta un po’ troppo “intensa”.

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Adesso si dovrà cercare di stabilire la natura di quelle polveri, per questo oggi, 21 giugno, è in programma un ottavo volo con atterraggio in loco in un sito che sarebbe per la quarta volta consecutiva differente dai precedenti. Stavolta Ingenuity mirerà a sud, stando ad alcune indiscrezioni condivise su Twitter dalla NASA che spiega pure come il drone toccherà il suolo in un punto che verrà chiamato Airfield E. Di lì si sposterà ad una velocità di poco più di 14 chilometri orari, sempre fianco a fianco del rover Perseverance che fungerà da principale incaricato di comunicare con la Terra.

 

 

 

 

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