Windows 11 uguale a macOS. Il nuovo sistema operativo di Redmond sembra essere particolarmente ispirato alle linee, funzioni e dettagli presenti nella controparte di Apple.
Quel che è certo, è che il prossimo update di Windows 10 sarà uno dei più importanti dell’ultima decade. Era il 2012 quando Windows tolse i veli dal suo sistema operativo che, ormai da nove anni, ci accompagna nella nostra quotidianità.
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Windows 11 strizza l’occhio ai macOS user
Oggi è il momento di parlare di Windows 11, naturale evoluzione di un sistema operativo che ha convinto e che si è caratterizzato per la sua semplicità d’uso ed una UX molto leggera e funzionale. Secondo i primi leak sembra che Microsoft abbia scelto questa strada anche per la sua prossima fatica.
Si parla addirittura di affinità con macOS, visto da sempre come punto di arrivo di ogni sistema operativo che si rispetti e modello da seguire per Windows di Microsoft. Su tutte le differenze nella barra delle applicazioni, ridisegnata in pieno stile Apple, con le app al centro e non più ancorate a sinistra. Per il resto sarà ancora presente l’intramontabile menu Start nonché le scorciatoie. Insieme alla rimozione completa delle etichette dalla barra delle applicazioni, quel che emerge è un look pulito, funzionale e che strizza l’occhio agli utenti macOS.
Ovviamente ci sarà la possibilità di spostare le applicazioni a sinistra o a destra, tornando ad un aspetto molto più classico di quanto non voglia essere Windows 11. A cambiare sarà anche il menu Start, sempre più funzionale con scorciatoie ad alcune app predefinite ed alcuni consigli per l’utente. Per visionare il resto delle app basterà cliccare su “Tutte le app”. Non grandi stravolgimenti per il menu Start, apprezzato dagli utenti Windows 10 dopo i disastri compiuti da Microsoft con Windows 8 e l’esperimento a tutto schermo.
Da macOS, Windows 11 mutua anche la funzione di organizzazione delle finestre. Ora non sarà più necessario eseguire un drag and drop per spostarle a destra, sinistra, in alto o in basso. Basterà passare con il mouse sull’icona di ingrandimento nella barra del titolo e verrà mostrato un menu a discesa di potenziali posizioni di aggancio.
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Per il resto Windows 11 porta un design più “morbido” al cospetto di un’utenza sempre più abituata a linee di questo tipo. Anche le icone sono state finalmente aggiornate, mentre fanno capolino, di nuovo, i widget di sistema. Dunque quel che cambierà rispetto a Windows 10 saranno pochi, piccoli dettagli. Un aggiornamento corposo, ma con il freno a mano tirato, volto a non stravolgere un sistema operativo che, negli anni, ha saputo convincere l’utenza.