Samsung vola: 6G già pronto per il colosso coreano, che ha iniziato i primi test sulla rete futuristica. Le velocità? Fino a 50 volte superiori alle attuali garantite dal 5G.
Non fai in tempo a dire 5G che già è disponibile il 6G. Nonostante la nuova tecnologia di connessione sia ancora agli albori – soprattutto in Italia dove si è al lavoro sul portarla ovunque – molte aziende stanno già eseguendo i test per il futuro delle connessioni. Il prossimo step sarà il 6G, e viene lecito domandarsi: non sarà presto?
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Il 6G è all’orizzonte, ma mancano ancora diversi anni
In primis il 5G fu testato, studiato e ottimizzato per anni prima di essere reso disponibile su vasta scala. Lo stesso accadrà con il 6G, già pronto per le primissime fasi di test. Tra le aziende che hanno iniziato ad eseguire i primi test troviamo il colosso coreano Samsung, che dal 2019 sta sperimentando il 6G per arrivare preparati al futuro.
Ma frenate gli entusiasmi. Passeranno ancora alcuni anni prima che il 6G verrà attivato, o meglio, quando le primissime reti dedicate alla nuova generazione saranno attive. Parliamo infatti del 2028 come anno zero, momento nel quale le velocità target arriveranno ad addirittura 1000Gbit/s come picco nella gamma di frequenze.
Insomma conti alla mano parliamo di 1 Tbit/s, mentre le latenze si aggireranno intorno agli 0,1ms. Uno spaventoso passo in avanti con quanto il 5G ha da offrire ora come ora. Samsung ha inoltre specificato che l’intera gamma di frequenze 4G e 5G verrà utilizzata in favore della nuovissima rete.
Siamo quindi in una fase sperimentale, o meglio, embrionale del progetto per il futuro della connettività. Samsung, dal canto suo, in collaborazione con l’Università della California di Santa Barbara, ha realizzato un primo modello di connessione con una larghezza di banda di 2Ghz.
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Il futuro 6G dovrebbe aprire le porte alla tecnologia degli ologrammi. Traducendo in numeri, un ologramma di 11,1 gigapixel, proveniente da uno schermo di 6,7 pollici, necessiterebbe di un throughput di 0,58 Tbps. Per quanto riguarda gli ologrammi di dimensioni umane sarebbero necessari diversi Tbit/s, velocità che il 6G potrebbe finalmente garantire.