L’FBI e la polizia federale australiana hanno gestito una piattaforma di chat crittografata, denominata ANoM, intercettando per un lungo periodo messaggi segreti tra membri di bande criminali di tutto il mondo, per più di tre anni. E’ questo l’esito di un report, nell’ambito di un’operazione chiamata Ironside (AFP)/Trojan Shield (FBI, Interpol).
A inizio settimana le forze dell’ordine di Australia, Europa e Stati Uniti hanno condotto perquisizioni domiciliari e arrestato migliaia di sospetti in un ampio spettro di gruppi criminali dei più disparati ambienti: dalle bande di motociclisti in Australia a cartelli della droga in Asia e Sudamerica, compresi i trafficanti di armi e esseri umani in Europa.
Ironside, così è stato sferrato un duro colpo alla criminalità organizzata
Un’operazione ben riuscita, Ironside. La task force è riuscita a decodificare in tempo reale e per tre anni migliaia di comunicazioni crittografate all’interno di reti criminali di ogni tipo. Decine di arresti anche in Europa.
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La polizia neozelandese ha descritto l’operazione Ironside come “la più sofisticata al mondo contro la criminalità organizzata che sia stata condotta fino a oggi dalla polizia”.
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Questa massiccia intercettazione di messaggi è stata resa possibile da un’applicazione chiamata ‘ANoM’, che i criminali di tutto il mondo usavano per comunicare in modo criptato, ma che in realtà era controllata dall’FBI, la polizia federale americana. L’app è stata utilizzata da bande criminali organizzate di tutto il mondo per pianificare esecuzioni, traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco.
Le autorità sono state in grado di leggere fino a 25 milioni di messaggi in tempo reale e scoprire così 21 complotti per commettere omicidi. Sono state sequestrate piu’ di tre tonnellate di droga e 35 milioni di dollari in contanti.
Un colpo terribile alla criminalità organizzato, quello inferto da Ironside: oltre 800 persone coinvolte sono finite in manette per omicidi, droga, trafficavano armi. L’Europol ha annunciato in conferenza stampa i risultati di quest’operazione che è stata soprannominata Trojan Shield sui giornali di tutto il mondo, Ironside in Australia.
A guidare l’operazione congiunta, l’FBI, in cooperazione con i servizi di polizia di altri 15 paesi: Australia, Austria, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Ungheria, Lituania, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Norvegia, Scozia, Svezia e Regno Unito.
Colpiti soprattutto i cartelli sudamericani, le triadi asiatiche, le organizzazioni criminali mediorientali ed europee che si scambiavano messaggi criptati. Anche membri delle bande di motociclisti Comanchero e Lone Wolf sono stati arrestati.
Solo in Australia sono state arrestate 224 persone in tutte le zone del Paese, 3,7 tonnellate di droga, quasi 35 milioni di dollari in contanti. Altre 35 persone sono state arrestate in Nuova Zelanda, sequestrati 2,7 milioni di dollari.
Ironside, o Trojan Shield, a conti fatti fa lo stesso è stata una idea dell’FBI datata 2018. A diffondere l’app spia è stato il trafficante di droga australiano latitante Hakan Ayik, al quale era stata data da agenti sotto copertura.
Ayik, 42 anni, ha consigliato l’app-spia ai criminali, che avrebbero acquistato uno smartphone su cui era stato preinstallato ANoM, al mercato nero, consentendo loro di inviare messaggi crittografati e di registrare video. Oltre undicimila utenti utilizzavano ANoM in tutto il mondo, 1.650 solo in Australia. Una talpa, un’app-spia e un piano perfetto: questi i segreti di Ironside.