Un’idea innovativa rischia di essere trasformata in un grande problema di privacy, così Apple corre ai ripari e aggiorna i suoi AirTag. E’ proprio il colosso di Cupertino ad annunciare la novità riguardante quei dispositivi presentati nell’evento Apple “Spring Loaded” del 20 aprile 2021 e rilasciati sul mercato tre giorni dopo.
I sensori sviluppati da Apple nascono come prezioso aiuto che serve a rintracciare e trovare oggetti di varia natura. Ma subito dopo il loro lancio, i sostenitori della privacy hanno sollevato dubbi sul fatto che i dispositivi potessero essere utilizzati come un modo per perseguitare le persone. E così è stato, da qui la sterzata di Apple, proprio per impedire lo stalking usando dispositivi Bluetooth.
Il colosso di Cupertino ha rivelato a CNet di avere già attivato degli aggiornamenti over-the-air per gli AirTag con lo scopo di ridurre il lasso di tempo prima di capire che un AirTag sconosciuto si sposta insieme a noi. Il sensore di Apple non suonerà più dopo tre giorni, ma dopo 8 ore e in una finestra casuale di 24 ore. In altre parole, l’AirTag segnalerà la sua presenza dopo 8 ore trascorse senza connessione con il suo proprietario.
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A differenza di altri dispositivi di localizzazione venduti da concorrenti come Tile e Samsung, gli AirTag di Apple beneficiano della rete Find My dell’azienda statunitense, con oltre 1 miliardo di iPhone attivi e altri dispositivi che comunicano e condividono silenziosamente la posizione di qualsiasi AirTag nelle vicinanze.
Il Washington Post ha riferito a maggio che, sebbene le funzionalità di privacy di Apple siano più forti dei concorrenti, i suoi test hanno rilevato che tali protezioni potrebbero non essere sufficienti per proteggere le vittime inconsapevoli.
Apple, dal canto suo, sta adattando il suo approccio ai suoi sensori AirTag, cambiando, appunto, l’ora in cui il sensore emette l’avviso, cambiando la finestra temporale, Cupertino spera di risolvere il problema.
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Gli aggiornamenti di Apple per i suoi AirTag arriveranno, dunque, a poco più di un mese da quando sono stati messi in vendita, a 29 dollari ciascuno negli Stati Uniti, 99 per una confezione da quattro.
I dispositivi sono stati inizialmente proposti come un modo semplice per trovare chiavi smarrite, borse per libri e altri oggetti utilizzando la tecnologia di rete “Trova il mio di Apple”. Gli AirTag utilizzano una combinazione di sensori di bordo e segnali wireless per aiutare i proprietari a identificare dove si trova ciò che hanno perso, individuando la posizione, emettendo un suono dal tracker, mostrando frecce direzionali sull’app apposita di Apple, simili a una bussola.
Apple ha spiegato che gli aggiornamenti per AirTag verranno applicati automaticamente quando si trova nel raggio di un iPhone. Non ci sono, al momento, maggiori dettagli sull’aggiornamenti, ma una grande novità sì: entro la fine dell’anno sarà pronto il supporto per il rilevamento degli accessori attraverso il “Trova il mio per Android”.
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